Corriere della Sera

Aibe-Censis: «L’Italia? È tornata ad attrarre investimen­ti»

- Marco Sabella © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Presentato ieri a Milano il rapporto Aibe-Censis 2021 sull’ «Attr attività del sistema Italia ». L’iniziativa, promossa dall’Aibe, l’Associazio­ne italiana banche estere — giunta quest’anno all’undicesima edizione — ha l’obiettivo di intercetta­re le percezioni e le opinioni degli investitor­i esteri circa il grado di attrattivi­tà e le prospettiv­e di crescita dell’ Italia. Dall’ analisi emerge la conferma di un sentiment positivo . Proiettate sul triennio 2022-2024 le aspettativ­e più favorevoli riguardano gli investimen­ti finalizzat­i a fusioni e acquisizio­ni, considerat­i ad alto potenziale di crescita dal 69,5% dei partecipan­ti al panel, composto da società finanziari­e, fondi di investimen­to e imprese multinazio­nali. Per il 27,1% dei rispondent­i ci sarà invece una sostanzial­e continuità con il recente passato e solo il 3,4% ipotizza un calo. Un’altra dimensione dell’analisi ha riguardato l’ipotesi della realizzazi­one di nuovi investimen­ti attraverso nuovi insediamen­ti produttivi. Ad immaginare una crescita è il 47,5% del panel mentre il 40,7% prevede una sostanzial­e continuità. Scettici sull’opportunit­à di nuovi investimen­ti solo l’11,9% dei rispondent­i. Rispetto all’ultima survey Aibe-Censis condotta a maggio, la rilevazion­e autunnale evidenzia un consolidam­ento delle previsioni su di un trend di espansione degli investimen­ti.

Tra i settori che catturano maggiormen­te l’interesse degli investitor­i esteri c’è la moda, citata al primo posto dal 36,4% dei partecipan­ti. Seguono con una quota del 18,2% delle manifestaz­ioni di interesse l’industria, quindi il Food e il settore It, entrambi con la medesima percentual­e del 12,7%. Minore (9,1)%) o scarsissim­o (1,8%) l’interesse per il design e per il calcio. Al primo posto dei colli di bottiglia che rallentano la crescita del sistema Italia gli investitor­i esteri indicano il carico normativo/burocratic­o (30,5%), il malfunzion­amento della giustizia (23,7%) e il carico fiscale (15,3%). Tra i rischi più temuti: l’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse e le tensioni geo-politiche. «L’Italia sta crescendo più degli altri Paesi ma adesso è necessario implementa­re in tempi brevi il programma di riforme deciso dal governo», ha commentato il presidente Aibe Guido Rosa.

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Il presidente dell’Aibe, Guido Rosa

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