Corriere della Sera

Pallone d’oro, è sempre l’era di Messi

CR7 contro France Football: «Mente». Secondo Lewandowsk­i, terzo Jorginho. Gigio miglior portiere

- Di Stefano Montefiori

PARIGI È Lionel Messi, trascinato­re dell’Argentina al trionfo in Copa America e nuova stella del Paris Saint-Germain, a vincere la 65ª edizione del Pallone d’oro dopo la pausa Covid del 2020. È il suo settimo trofeo, che gli permette di allungare il distacco su Cristiano Ronaldo fermo a cinque. «Non so se questo record sia imbattibil­e — ha detto Messi in conferenza stampa — ma è davvero un risultato incredibil­e. E sono fiero di avere vinto questo Pallone d’oro con la maglia del Paris Saint-Germain, dopo quelli con il Barcellona».

Al Théâtre du Châtelet di Parigi il rivale Cristiano Ronaldo non si è presentato, ed è stato protagonis­ta di una clamorosa polemica. A poche ore dalla cerimonia, il campione portoghese ora al Manchester United ha scritto sul suo account Instagram un lungo post contro Pascal Ferré, caporedatt­ore del giornale France Football e organizzat­ore dell’evento.

«Secondo Ferré la settimana scorsa gli avrei confidato che la mia unica ambizione era finire la carriera con più Palloni d’oro di Lionel Messi. Pascal Ferré ha mentito, ha usato il mio nome per promuovere se stesso e la rivista per cui lavora. È inaccettab­ile. E ha mentito ancora oggi, giustifica­ndo la mia assenza dalla serata di gala con una presunta quarantena che non ha ragione di esistere». Lo sfogo di Ronaldo è un attacco senza precedenti all’organizzaz­ione che ieri gli ha assegnato solo la sesta posizione, come nel 2010.

Per la prima volta dopo 11 anni, il Pallone d’oro va a un campione che non gioca né nel Real Madrid né nel Barcellona (6 volte a Messi con la maglia blaugrana, 4 e 1 ai madrileni Ronaldo e Modric). E per la prima volta dal 1991, quando vinse Jean-Pierre Papin dell’Olympique Marsiglia, il Pallone d’oro arriva nel campionato francese.

Il 19enne spagnolo Pedri centrocamp­ista del Barcellona ha vinto il premio Kopa per il migliore giovane under 21, mentre Gigi Donnarumma (10° in classifica generale) si è aggiudicat­o il Premio Yashin per il miglior portiere. «La vittoria all’Europeo è stata incredibil­e, poi c’è stato il mio passaggio al Psg. Era destino che venissi qui, mi hanno sempre seguito, darò tutto per questa maglia e spero di vincere tanti trofei. Penso ogni giorno alla qualificaz­ione dell’Italia ai Mondiali, ce la faremo. Zoff (arrivato secondo nel 1973, ndr)? Lui resta di un altro pianeta». Kylian Mbappé, arrivato 9°, ha premiato il Pallone d’oro femminile, Alexia Putellas, 27enne attaccante del Barcellona. In platea, molto applaudito, anche Christian Eriksen, il centrocamp­ista della Danimarca sopravviss­uto al malore in campo contro la Finlandia all’Europeo.

Dopo Donnarumma e Mbappé, De Bruyne, Salah, Ronaldo, Kanté, Benzema, e sul podio l’italiano Jorginho e il polacco del Bayern, Lewandowsk­i.

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Ancora re Lionel Messi con il 7° Pallone d’oro (Afp)

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