Cos’è per te la forza? Un podcast di storie per ricominciare
Non solo muscoli. Un intreccio di voci libere (dallo sport alla musica alla scienza) scuote e riapre il mito
MILANO I pannelli grigi fonoassorbenti attaccati alle pareti con lo scotch. Un tavolo, due sedie e due microfoni. «Siediti qui», dicevamo. «Vorremmo conoscere il percorso che ti ha portato a essere come sei, forte come sei tu».
«Fortissime» è nato così. Il podcast di Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicario del Corriere della Sera, e di Greta Privitera, che esce oggi sul sito del Corriere (e su Amazon Music, Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcasts) con la prima puntata dedicata alle origini della forza: è un viaggio ideale dell’eroe — anzi, delle eroine e degli eroi — che abbiamo vissuto accanto agli ospiti del Tempo delle Donne. Era settembre, e sul palco della Triennale di Milano discutevamo di un altro genere di forza, che appartiene a tutti, donne e uomini insieme, diverso da quello chiuso nella tradizione. Dietro le quinte del teatro, nel nostro studio di registrazione improvvisato, abbiamo raccolto storie libere contro vecchi miti: qual era la prima immagine della forza, nell’infanzia? Quali «draghi» abbiamo combattuto? E adesso che cosa vuol dire essere forti, quand’è che ci sentiamo più forti?
Abbiamo immaginato un viaggio ideale in 5 tappe, dove ogni passaggio è diviso in due puntate: una di gruppo, con tante voci che si intrecciano, e una dedicata interamente a una donna, simbolo di ogni fase. La prima puntata parte da una domanda: «Che cos’era la forza quando eri piccola?». «Era mio padre», dicono in molte. «Le sue braccia forti», la sua autorità, la sua libertà di andare. «Pensavo che le donne fossero il sesso debole e io non volevo esserlo», dice la scrittrice Rosella Postorino. Per generazioni, è nel nome dei padri che abbiamo cercato ispirazione per trovare forza e indipendenza. Poi le cose sono cambiate, ma resta l’eco di modelli che per secoli hanno trattenuto i nostri pensieri e i nostri corpi. Ariete, Rosella Postorino, Ema Stokholma, Amalia Ercoli-Finzi, Michela Giraud, Mara Navarria, Francesca Rigotti, Giovanni Caccamo sono i protagonisti della prima tappa che inaugura il nostro cammino alla scoperta di campi di forza da attraversare fuori dai solchi. Nelle prossime settimane, incontrerete anche le voci e le storie di Maria Fossati, Andrea Delogu, Lea Melandri, Cathy La Torre, Irene Tinagli, Cristina Cassar Scalia, Bobo Vieri, Elvina Finzi, Donatella Di Pietrantonio, Carmen Leccardi, Diletta Leotta, Antonia Rinaldi, Clara Munarini, Eva Riccobono.