Rotondi ci crede: misto, grillini e pure Pd Qui può pescare Silvio
Il deputato: con la sinistra ha buoni rapporti
ROMA Sulla carta a Silvio Berlusconi mancherebbero una cinquantina di grandi elettori per raggiungere quota 505 alla quarta votazione. «Questa volta può succedere» dice al telefono Gianfranco Rotondi, nostalgico della Democrazia cristiana, deputato azzurro e soprattutto supertifoso del Cavaliere. Ci crede realmente o è solo fantapolitica? La risposta è perentoria: «Ma quale fantapolitica, qui c’è una quantità non calcolabile di parlamentari del centrosinistra che a mio avviso voterà Berlusconi proprio perché lo ha conosciuto bene».
Rotondi fa un ragionamento che suona così: «Berlusconi e la sinistra italiana è la storia di una quantità infinita di rapporti non conosciuti ma spesso profondi». Ha le prove? «Ecco un esempio concreto. Ci sono deputate del Pd che mi dicono: “Uno come Gentiloni non mi risponde nemmeno al telefono. Da parlamentare dell’opposizione quando chiamai Berlusconi, non solo mi rispose ma risolse in tre giorni un problema del mio collegio”». Non svela i nomi dei potenziali elettori dell’inquilino di Arcore ma rivela che potrebbero annidarsi nel gruppo Misto, forse nel Pd, fra i critici del segretario Enrico Letta, e nel M5S. Allo stesso tempo, ragiona, «è inutile insinuarsi in una logica politica, di pacchetti di voti. Questa elezione del Quirinale è come la votazione del presidente di una banca del paese». Ovvero? «C’è chi vota il farmacista perché è sempre a disposizione, c’è chi sceglie il medico condotto perché lo ritiene un amico. Sono elezioni che si vincono sul filo dei rapporti, terreno su cui il Cavaliere è imbattibile. Così arriveranno consensi che nessuno potrà immaginare».
Perché un grillino dovrebbe votare Berlusconi? Basteranno le recenti dichiarazioni del leader azzurro sul reddito di cittadinanza? «Le dico subito che il presidente non ha rapporti diretti con i grillini. Berlusconi non è mai stato un animale da caccia parlamentare. Il voto a suo favore potrà avvenire solo nel segreto dell’urna: sono consensi di simpatia o di calcolo, magari il calcolo di chi sa che con Berlusconi al Quirinale non si tornerà a votare. Ma non lo verrete mai a sapere». Ecco il pronostico. «Sarà una partita brevissima: prime tre votazioni di fantasia, alla quarta ballottaggio fra Silvio e uno di centrosinistra». Centrodestra compatto? «Granitico». E Renzi? «Alla fine si schiererà con il centrosinistra». Rotondi è talmente ottimista da sostenere: «Sono convinto che ancora una volta l’Italia sia incinta di Berlusconi. Il clima è cambiato nel Paese». L’ultima telefonata fra il Cavaliere e Rotondi? «Ci siamo scambiati gli auguri di Natale ma non abbiamo parlato di Quirinale. Ormai è diventato più democristiano di me».