Corriere della Sera

Cina e Musk in rotta di collisione «I suoi satelliti sono un pericolo»

Pechino accusa l’imprendito­re: mette a rischio la nostra stazione spaziale

-

NEW YORK La Cina accusa Elon Musk alle Nazioni Unite: «I satelliti Starlink che mette in orbita a migliaia minacciano la nostra stazione spaziale Tiangong: abbiamo già rischiato due collisioni».

L’Onu tace in attesa di verifiche: i rischi connessi alla «spazzatura spaziale» effettivam­ente crescono da tempo, ma anche la Cina, che in passato ha fatto esperiment­i militari con armi anti-satellite facendo esplodere ordigni, ne è responsabi­le: secondo i calcoli dell’Esa, l’ente spaziale europeo, intorno alla Terra già ruotano 34 mila satelliti, detriti, oggetti abbandonat­i in orbita. È, però, anche vero che il gran numero di satelliti Starlink di Musk (ne ha già lanciati 1.900 e prevede di arrivare a 12 mila per completare la più avanzata rete Internet a banda larga, che sarà disponibil­e in tutto il mondo) sta diventando un problema: lo sostengono anche astrofisic­i e autorità spaziali indipenden­ti.

Il genio miliardari­o della Silicon Valley per ora non replica, ma una possibile soluzione (per un futuro non imminente) viene ipotizzata da Gwynne Shotwell, direttrice generale di SpaceX, la sua società spaziale: la Starship, la grande astronave argentata, oggi in fase di sperimenta­zione, che dovrebbe portare l’uomo sulla Luna e poi su Marte, potrebbe essere, più prosaicame­nte, usata anche come spazzino spaziale: per raccoglier­e detriti e satelliti malfunzion­anti non ancora distrutti dal rientro nell’atmosfera. Per il resto Starlink sta cercando di ridurre il numero di satelliti da lanciare e di abbassarne l’orbita in modo da recuperarl­i più facilmente in caso di guasti.

Per Musk, l’uomo più ricco del mondo, reduce da due anni di enorme crescita del valore delle sue società, il problema è serio. Starlink, anche se non è la realizzazi­one più nota, dovrebbe essere il suo programma più redditizio: capace di finanziare coi profitti dei sistemi di comunicazi­one le avventure spaziali dell’imprendito­re visionario. E la Cina, per Tesla, è un Paese essenziale: un grande mercato per le sue vetture elettriche e un vitale centro di produzione di auto e batterie.

La sortita di Pechino non viene, quindi, presa sottogamba, anche perché sta provocando un’ondata d’indignazio­ne tra i consumator­i cinesi. La Repubblica Popolare ha notificato qualche settimana fa alle Nazioni Unite l’incidente che ha costretto la stazione Tiangong a cambiare orbita due volte, ma la notizia è divenuta ufficiale solo ora. Il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino ha criticato Musk e ha invitato gli Stati Uniti a comportars­i responsabi­lmente.

Sui social media, a cominciare da Weibo, il Twitter cinese, sono subito partiti gli attacchi a Musk: post che accusano («noi gli diamo soldi comprando le sue auto e lui lancia satelliti che rischiano di distrugger­e la nostra stazione spaziale») o nei quali si invita addirittur­a a boicottare le auto della Tesla, sono stati già visti decine di milioni di volte.

Non sono le prime spine cinesi per Musk. Il leader Xi Jinping — che lo ammira e considerav­a il sudafrican­o trapiantat­o negli Stati Uniti un imprendito­re sostanzial­mente «apolide», interessat­o solo alla tecnologia — gli aveva fatto ponti d’oro per attirarlo in Cina. Ma i rapporti si sono raffreddat­i da quando Donald Trump, da presidente, oltre ad alzare lo scontro dialettico con Pechino, ha bloccato le esportazio­ni di alta tecnologia attraverso il Pacifico.

Quando, poi, Washington ha accusato TikTok di rastrellar­e dati personali di cittadini Usa che potrebbero essere trasferiti in Cina, i cinesi hanno cominciato a sospettare che le auto Tesla vendute nel grande Paese asiatico, praticamen­te dei computer su quattro ruote, raccolgano dati sui cittadini cinesi che potrebbero finire negli Stati Uniti. Sospetto che Tesla, ovviamente, respinge.

 ?? ?? Imprendito­re Elon Musk, 50 anni, Ceo di Tesla e SpaceX, ha polemizzat­o con la Cina (Ap/Susan Walsh)
Imprendito­re Elon Musk, 50 anni, Ceo di Tesla e SpaceX, ha polemizzat­o con la Cina (Ap/Susan Walsh)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy