Luce e gas, verso rialzi in bolletta dal 30 al 60%
Tabarelli: spesa di 770 euro in più per famiglia. L’ex ministro Clò: una crisi dovuta ai nostri errori
Si prospettano mesi difficili per le famiglie e per le imprese italiane alle prese con il caro-bollette. Secondo l’analisi di Nomisma, dati gli aumenti in corso, in assenza di interventi del governo avremo un aumento del 61% per il gas e del 45% per l’elettricità, con una spesa complessiva su base annuale nel 2022 di 1.200 euro in più a famiglia. «Con gli interventi per ora annunciati di ammontare pari a 3,8 miliardi, più il ripetersi di quanto deciso in precedenza con uno stanziamento di 5 miliardi, l’aumento sarà del 40% per il gas e per l’elettricità del 28% con una spesa di 770 euro in più a famiglia». Queste le previsioni del presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli. «L’aumento delle bollette di luce e gas, oltre ad aggravare la spesa energetica delle famiglie, provocherà una ondata di rincari a danno dei consumatori, determinando una stangata, a parità di consumi, pari a circa +1.200 euro a nucleo familiare nel corso del 2022», ha sottolineato il Codacons.
Secondo l’economista Alberto Clò, direttore del trimestrale «Energia», la crisi energetica in atto «è anche la conseguenza dei nostri errori e in particolare della totale assenza dell’Europa. Non bisognava essere dei geni per capire, 6-7 mesi fa, lo tsunami che poi sarebbe arrivato. Non si è voluto capire e mettere in atto le azioni necessarie per attenuare la crisi. Quando usciremo dall’inverno probabilmente i prezzi scenderanno ma il problema è strutturale».
Marco Sabella