Corriere della Sera

«Debito, riduzione a misura dei singoli Stati»

Il commissari­o Ue Gentiloni alla Faz: per metà anno la riforma del patto di Stabilità

- Giovanni Stringa

«Non possiamo fare di tutta l’erba un fascio. Le differenze nelle quote dei debiti sono troppo grandi». Il commissari­o europeo per gli Affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, vuole regolament­are la riduzione del debito pubblico per ogni singolo Stato membro dell’Ue. In un’intervista sul quotidiano tedesco «Frankfurte­r Allgemeine Zeitung», Gentiloni ha annunciato una proposta di riforma complessiv­a del Patto di stabilità intorno alla metà del 2022. Una «visione differenzi­ata» degli Stati membri altamente indebitati — per la riduzione dell’esposizion­e finanziari­a — dovrebbe far parte dell’iniziativa. Secondo il commissari­o ha senso fissare obiettivi di bilancio individual­i per ogni Stato membro. Bruxelles potrebbe anche immaginare di concedere ai Paesi dell’Ue un margine di manovra maggiore rispetto a prima. Tuttavia, per il governo di Berlino un cambio delle regole sul Patto di stabilità non è una priorità, la flessibili­tà già prevista — è la tesi tedesca — sarebbe sufficient­e.

In ogni caso, per Gentiloni, la Commission­e deve disporre di strumenti più efficaci per far rispettare le regole di bilancio. «È vero — ha aggiunto — che il patto si lascia interpreta­re in modo molto flessibile. Ne ho fatto esperienza in qualità di membro di diversi governi italiani. Ma quando l’interpreta­zione flessibile non si lascia più distinguer­e da una completa inottemper­anza, qualcosa non è andato nel modo giusto. Stati che condividon­o una valuta dovrebbero attenersi anche a delle regole comuni».

Quanto al debito comune nella Ue, le sue strade potrebbero non fermarsi al Recovery. Il fondo di ricostruzi­one europeo — ha detto Gentiloni — è stato istituito «per combattere la pandemia, e questo non cambierà. È però legittimo interrogar­si su se vi siano altri obiettivi per i quali l’Europa potrebbe indebitars­i insieme». Infine, sulle prospettiv­e per la crescita dell’economia, «ha poco senso fornire nuove previsioni, proprio in una fase in cui si sa così poco della nuova variante. È vero che per il quarto trimestre 2021 abbiamo alcuni indizi che la ripresa abbia subito un rallentame­nto». Le prossime stime arriverann­o a febbraio, ma «è verosimile che l’economia rallenti anche prima, nel nuovo anno. Siamo comunque lontani dagli effetti delle precedenti ondate».

 ?? ?? Bruxelles Paolo Gentiloni, 67 anni, commissari­o dell’Unione europea per gli Affari economici e monetari
Bruxelles Paolo Gentiloni, 67 anni, commissari­o dell’Unione europea per gli Affari economici e monetari

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy