Troppi malati, asilo senza mensa Lo chef dei vip cucina per i bimbi
L’epidemia Covid ha azzerato per una settimana il personale dell’asilo parrocchiale nel centro di Cortina ma per cucinare i pasti dei bambini sono scesi dai 2.200 metri del Passo Giau i cuochi del ristorante «Da Aurelio». «È stata una bella esperienza, finito il pasto fanno un sincero applauso», racconta Gigi Dariz, 53 anni, figlio di Aurelio, fondatore del ristorante inaugurato nel 1970. Poche le varianti sul menu dell’asilo perché va seguita la tabella della dietologa infantile. «Lo abbiamo integrato con il gelato alla vaniglia e passion fruit, con una crostata all’arancia e una torta allo yogurt — spiega lo chef —. Più le cose sono semplici e più sono apprezzate dai bambini. Anche se non sembra, sono delle buone forchette». Per una settimana, tra il 12 e il 18 gennaio, i fortunati alunni hanno assaggiato zucchine con broccoli gratinati al vapore, pastasciutta alle verdure e salmone. La parentesi dorata è finita ma, assicura Dariz, i piccoli non hanno protestato per il ritorno alla normalità: «Anche le loro cuoche sono molto brave». Era l’asilo che lui avrebbe dovuto frequentare da bambino ma, spiega, all’epoca «c’erano tante nascite e non c’era posto per me». Lo ha frequentato invece sua figlia e lui ora, con il suo staff, ha dato una mano in un momento difficile, incassando anche i complimenti del presidente della Regione Luca Zaia: «Un modello di solidarietà». Negli anni scorsi Dariz aveva dato la sua consulenza per il cambio di menu con l’introduzione di prodotti locali e dell’olio d’oliva al posto della margarina. A Passo Giau intanto, da otto anni, la ricerca è tutta sulle erbe che crescono nella prateria di essenze spontanee. «Il piatto che più rappresenta noi e il territorio è la spuma di patate con polveri di sedano selvatico, finferli e fiori». Un piatto apprezzato anche dai vip che frequentano il locale, come le famiglie Benetton e Barilla, di casa a Cortina.