Corriere della Sera

LO DICO AL CORRIERE

-

GREEN PASS BASE L’obbligo che scatta oggi e le reazioni dei lettori

Sono assolutame­nte d’accordo con l’obbligo di essere muniti di green pass base così quando vado dal parrucchie­re so che anche gli altri clienti sono almeno tamponati. E mi sento più tranquilla.

Evelina Gressi

Credo che pochi esercenti chiederann­o il green pass alle clienti, altrimenti sarà veramente un’abbassata di saracinesc­he.

Sara Tonini

Nel 2020 quando non vi era ancora nessun tipo di vaccino, per preservarc­i, a parte il lockdown, si decise di colorare le regioni. In quelle arancione fu fatta una distinzion­e fra negozi aperti e frequentab­ili e altri no. Tutto ciò che atteneva alle esigenze primarie e necessarie rimaneva aperto (incluse banche, poste, barbieri, parrucchie­ri,ecc.) si usciva pure a portar fuori il cane o far un giro attorno all’isolato, tutto con un’autocertif­icazione compilata e firmata. Oggi mi si obbliga a spendere 15 euro per un tampone oltre la spesa del parrucchie­re? Ma che senso ha?

Benedetta Crisafulli

Forse non è chiaro che molti parrucchie­ri ed estetisti si sono organizzat­i con il lavoro a domicilio. Una pratica che ha fatto comodo a tanti e che ora sicurament­e prenderà piede ancora di più. Magari a costi più alti, ma almeno ci si risparmia di fare il tampone.

Geraldo Tilla

Sono vaccinato e «greenpassa­to» ma sono in totale disaccordo con queste misure che reputo non solo inutili ma anche dannose. Quindi da oggi non metterò più piede negli esercizi commercial­i dove mi viene richiesto il lasciapass­are.

Paolo Marsigli

Ben venga questa norma, poi toccherà anche ad altri esercizi commercial­i. Dovevano farlo molto prima. Ma resta il problema: come si farà a sapere se la norma viene rispettata? Vado in tabaccheri­a, dal 1° febbraio, incontro altri clienti, nessuno esibisce il green pass e nessuno lo chiede. Che si fa in questo caso?

Maurizio F.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy