Acqua&Sapone cresce con 46 nuove aperture
Quarantasei nuove aperture e 1200 assunzioni con investimenti per 29 milioni di euro sono nei piani di espansione per il 2022 di Acqua&Sapone, la più catena italiana di prodotti per la bellezza e l’igiene con una rete di 790 negozi distribuiti su tutto il territorio nazionale e una quota di mercato del 43%(fonte Nielsen).
Per quanto riguarda il fatturato l’obiettivo è arrivare a 1,5 miliardi di euro con un incremento del 5% (nel 2021 il giro d’affari è cresciuto invece del 2,2% a 1,3 miliardi). L’anno scorso c’è stato anche un cambio nell’assetto societario: il fondo Hig Capital ha acquisito attraverso la Bubbles BidCo quattro società del gruppo(Cesar-Sda/QuamarVDM). Nato nel 1992 da 8 associati, con la denominazione di Cedas Srl, Acqua&Sapone oggi è un consorzio con sede a Milano composto da 5 soci: Bubbles BidCo SpA (che controlla le Società Cesar - Sda Quamar - VDM), Gottardo, Leto, Logimer e Reale.
La distribuzione capillare sul territorio ha determinato la rapida ascesa di Acqua&Sapone, che nella vicinanza territoriale al cliente vede il suo punto di forza. «Uno dei fattori che ha determinato il successo dell’insegna negli anni è la capacità di cogliere i nuovi trend - spiega il presidente Sergio Reale - Seguiamo l’evoluzione dei bisogni del consumatore cercando di interpretarne le esigenze». Durante la
pandemia il gruppo ha deciso di raggiungere la clientela con servizi di click&collect, di spesa telefonica, di consegna a domicilio e shopping online.
C’è stato inoltre un rinnovo dell’assortimento dei prodotti ai quali è stata aggiunta la farmacia domestica, con mascherine, test rapidi, saturimetri, termometri e igienizzanti. «Un impegno - spiega Reale - che abbiamo esteso anche nel rapporto con l’industria, sempre nell’ottica di sostenere il potere di acquisto delle famiglie».