Il trattamento di Serra e la benda dell’antica Grecia
L’arbitro Marco Serra ha commesso un grave errore, non ci sono dubbi, e l’Aia, ammesso lo sbaglio, lo fermerà per diverse settimane per poi retrocederlo almeno temporaneamente in serie B. Ecco, non per difendere Serra, ma giustizia vorrebbe che all’arbitro venisse riservato lo stesso trattamento che a suo tempo fu riservato agli arbitri Davide Massa e Paolo Valeri. Allora nessuno si mise le mani nei capelli, allora tutto passò quasi sotto silenzio. Stagione 2017-18, prima partita di campionato, Torino contro Bologna. Ad Alejandro Berenguer viene annullato un gol regolare: lo spagnolo segna dopo una respinta del portiere su conclusione di Belotti, ma nel frattempo l’arbitro Massa aveva raccolto la
segnalazione del suo collaboratore e fischiato un fuorigioco dell’attaccante granata. Che però aveva ricevuto il pallone da un avversario. Si fosse atteso qualche secondo, la Var sarebbe potuta intervenire e far convalidare il gol, ma col fischio arrivato prima che il pallone entrasse in porta la frittata era fatta. Gol annullato. Stagione 2018-19, partita UdineseTorino. Berenguer, su assist di Iago Falque, porta in vantaggio gli ospiti con un colpo di testa che scavalca Scuffet. L’assistente alza la bandierina segnalando una posizione di off-side, mentre l’arbitro Valeri fischia, interrompendo il gioco, pochissimi istanti prima che il pallone superi la linea di porta. La segnalazione del suo assistente era sbagliata: non c’era alcuna posizione di fuorigioco, come la Var avrebbe potuto attestare. Gol annullato. Nell’antica Grecia la giustizia aveva una benda sugli occhi per rappresentare l’imparzialità. Ma ai tempi non era ancora stata inventata la Var.