Dopo il Colle in ogni caso si ripartirà dal via
C’è un rischio gioco dell’Oca, qualora fosse Mario Draghi a restare alla guida di Palazzo Chigi. Perché molti pensano, e il Pd Luigi Zanda se ne fa portavoce, che con un nuovo inquilino al Quirinale il premier dovrebbe seguire la prassi e presentare le dimissioni. Questo non vorrebbe dire la rinuncia a guidare il governo, il nuovo capo dello Stato potrebbe ovviamente invitarlo ad andare avanti, ma probabilmente Draghi dovrebbe tornare davanti alle Camere per verificare che la sua maggioranza non abbia cambiato composizione e soprattutto natura. Insomma si ripartirebbe dal via, con la necessità di verificare sia la compagine dei ministri, sia il programma per l’ultimo anno di legislatura. Sciogliere poi in senso positivo la prognosi sarebbe facilitato se i partiti, che pure hanno da affrontare la campagna elettorale, non pretendessero in qualche modo di commissariare l’esecutivo, inzeppandolo di fedelissimi.