I consensi per l’esperto difficile da sostituire
Indipendenza e senso della misura non sono mancati al ministro dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale. Tanto che il suo nome appare tra gli esperti più graditi per la guida del governo. Anche se al momento non sembra facile sostituirlo alla guida del suo dicastero. E questo in una situazione in cui i leader politici sembrano sì propendere perché al timone resti comunque un tecnico, ma premono per riconquistare caselle nella nuova compagine. Ed è così che sembrano a rischio Roberto Cingolani (Transizione ecologica), Enrico Giovannini (Infrastrutture e mobilità sostenibili), e Patrizio Bianchi (Istruzione) . Nelle chiacchiere di Palazzo sembra che il primo ministero sarebbe gradito ai Cinque stelle, il secondo a Forza Italia, il terzo al Pd. Il segretario dem Enrico Letta, per altro, vorrebbe mettere almeno una o due donne al governo. E riuscire a farlo senza litigare con i capi delle correnti gli faciliterebbe il compito