Ilicic sta male ancora Tornano le paure vissute due anni fa nella prima pandemia
Come mai Josip Ilicic non ha giocato l’ultima partita di campionato contro l’Inter, nemmeno convocato da Gasperini, in una squadra in emergenza completa? Se è vero che nella sfida infrasettimanale con il Venezia era stato squalificato, la sua assenza dai convocati anti Inter poteva essere imputata al Coronavirus. E invece no. La situazione è più ingarbugliata di quanto potesse sembrare inizialmente. Purtroppo pare che il malessere sorto dopo la prima ondata epidemica — con drammatiche conseguenze per Bergamo e provincia — che aveva risvegliato molte paure nel campione sloveno, sia tornato. Una circostanza gestita con estrema delicatezza da parte dei nerazzurri, che avevano deciso di attendere il ritorno in campo di un giocatore che, proprio alle porte dell’emergenza Covid, aveva segnato quattro gol in Champions (negli ottavi con il Valencia). Ilicic non ha più fatto vedere quella straordinaria forma mostrata in un Mestalla vuoto, ma ha avuto momenti magici in alcuni big match, come contro la Roma o il Milan (a cavallo di fine 2020), alternati a momenti meno felici. E ora quale sarà il futuro di Ilicic? Quanto resterà fuori? Difficile dirlo. Da escludere una risoluzione contrattuale — scade al 30 giugno del 2023 — mentre è possibile una cessione, se arriveranno offerte interessanti. In estate un passo lo aveva fatto il Milan, ma sotto forma di prestito gratuito, rifiutato dall’Atalanta. Non è nemmeno impensabile che Ilicic possa rientrare in rosa dopo un periodo di assenza: impossibile ora sbilanciarsi.