Izkia Siches e la svolta cilena
L’ampio distacco con cui il trentacinquenne ex leader studentesco Gabriel Boric è diventato il nuovo presidente del Cile, superando di oltre dieci punti nel ballottaggio del 19 dicembre il candidato dell’ultradestra José Antonio Kast, è stato sorprendente. Ma ancora più sorprendente è che dietro questo successo ci sia una giovane donna quasi sconosciuta, che ha «forgiato», come ha scritto El País, la vittoria del portabandiera di un tempo della sinistra giovanile. Parliamo di Izkia Siches, la stratega della campagna elettorale di Boric. Fu lui a chiamarla, all’indomani del primo turno, rendendosi conto di come questa «médica», anche lei trentacinquenne, responsabile nazionale dell’organizzazione di categoria dei suoi colleghi, avesse dato un contributo decisivo alla battaglia contro la pandemia, anticipando con lucidità, nel marzo 2020, i risvolti della catastrofe che stava maturando.
«Ho guardato la faccia della mia bambina e ho saputo quello che dovevo fare», ha detto Izkia (un nome difficile, «inventato» dalla madre che si è ispirata al croato Iskra e a Iskay, che vuol dire «due» in quechua) per spiegare la sua risposta positiva alla richiesta del candidato dello schieramento di sinistra. L’ex ragazza di Arica, nel nord del Paese, seconda figlia di una dottoressa e di un contabile, specializzata in medicina interna all’Università di Santiago, ha girato il Cile guardando soprattutto a quei settori dell’elettorato che sono risultati poi fondamentali nell’esito del voto. Boric è stato sostenuto, per citare un solo dato, dal settanta per cento delle donne sotto i trent’anni. L’astensionismo è stato sconfitto.
Il futuro della dottoressa Siches è ora naturalmente nel governo. Un futuro, per il Cile, carico di meno incognite di quanto si sarebbe potuto pensare grazie all’impostazione «non divisiva» che il candidato della coalizione Apruebo dignidad ha scelto, sia prima che dopo il voto. «Boric — ha scritto Kirsten Sehnbruch su The Guardian — ha dimostrato un grado straordinario di pragmatismo e una genuina abilità di raggiungere gli elettori moderati». Se è riuscito in questa impresa il merito è certamente anche di chi lo ha
affiancato.