L’erede Mapei, prima azionista del gruppo dei materiali edili
Riservata, 44 anni, nipote dell’ex amministratore unico della Mapei Giorgio Squinzi, la milanese Simona Giorgetta siede al 47mo posto fra gli italiani nella classifica dei miliardari di Forbes. La rivista americana le attribuisce un patrimonio di 1,4 miliardi di dollari. Ma chi è? Innanzitutto è parte di una famiglia rilevante nel panorama industriale italiano, simbolo della Milano che lavora e non si dà lustro.
Il nonno Rodolfo fondò il gruppo lombardo di materiali per l’edilizia, che poi acquisì il Vinavil. La madre Laura, avvocata, è la presidente attuale dell’azienda. Lo zio Giorgio, fratello di Laura, oltre che Mapei guidò Confindustria, di cui fu presidente dal 2012 al 2016: chimico industriale, appassionato sponsor delle squadre di ciclismo (Mapei) e di calcio (Sassuolo), è morto nel 2019. I cugini Veronica e Marco, figli di Giorgio, sono oggi gli amministratori delegati dell’azienda di famiglia (una è anche direttrice dello Sviluppo globale, l’altro guida la Ricerca e sviluppo), che a dispetto delle richieste dei numerosi investitori non ha mai voluto aprire il capitale a soci esterni né quotarsi in Borsa.
Sul profilo Twitter, Giorgetta si definisce «architetto (come il padre, ndr.) paesaggista con Mapei nel Dna». Insomma, una vita dove la famiglia e l’azienda s’intersecano, anche perché di Mapei Giorgetta, oltre che consigliere, è la principale azionista. Ha il 34,68% delle azioni del gruppo, a fianco dei cugini Marco, 50 anni, e Veronica, 49, che possiedono il 32,66% dell’azienda ciascuno.
Amministratrice delegata della Mapei Stadium, la società dell’omonimo stadio di Reggio Emilia dove gioca il Sassuolo amato dal nonno, Simona Giorgetta è definita così sul sito di Forbes: «È la maggiore azionista, nonché membro del consiglio d’amministrazione, di Mapei, i cui prodotti sono stati usati in progetti che vanno dalla metrò di Panama City al restauro del Colosseo di Roma».
Tra i leader mondiali nei materiali per l’edilizia, Mapei dovrebbe chiudere il bilancio 2021 con tre miliardi di ricavi (2,8 nel 2020) ed espandersi. Intende aprire cinque nuovi stabilimenti: due negli Usa più tre in Cina, India, Egitto. E tre nuove linee produttive in Italia. Ha 90 consociate in 57 Paesi, ha chiuso in dicembre un’acquisizione in Francia. Ma pochi riflettori, chiaro.
Architetto paesaggista con Mapei nel Dna: così si definisce su Twitter