Corriere della Sera

Addio a Meat Loaf star degli eccessi rock

Aveva 74 anni, aveva preso il Covid nei giorni scorsi Con «Bat Out of Hell» vendette 40 milioni di dischi

- Renato Franco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La sua vita sembra essere stata un grande dramma, esagerato come la sua musica, aneddoti che sconfinano nella leggenda. Diede un passaggio a un autostoppi­sta che si rivelò essere Charles Manson. L’auto su cui si trovava venne sequestrat­a da un ufficiale dell’Fbi che doveva raggiunger­e l’ospedale dove stavano portando John F. Kennedy il giorno in cui fu ucciso. È stato colpito alla testa con un lancio del peso; è caduto varie volte dal palco, ma niente di che rispetto a quando volò giù dal terzo piano; gli fu diagnostic­ata la sindrome di WolffParki­nson-White (che non è l’insegna di uno studio legale) ma segnala un problema cardiaco. Figlio di un’insegnante di scuola che lo ha cresciuto da sola dopo aver divorziato dal padre alcolizzat­o (un agente di polizia) era ancora un adolescent­e quando sua madre morì e prese il soprannome di Meat Loaf, le cui origini vanno dal suo peso alla ricetta preferita di sua madre (il polpettone).

Il cantante Meat Loaf, leader della band che porta il suo nome, è morto ieri, aveva preso il Covid qualche giorno prima. Era nato a Dallas 74 anni fa e il suo album Bat Out Of Hell è uno dei più venduti di tutti i tempi. L’esordio (Stoney & Meatloaf) risale al 1971 e gli apre le porte per il ruolo di Eddie nel Rocky Horror Picture Show (1975), dove canta Hot Patootie/Bless My Soul e interpreta il motociclis­ta tossico a cui Frank-N-Furter (il protagonis­ta Tim Curry) preleva parte del cervello per costruire la sua creatura. Il successo è strepitoso ma non lo aiuta a lanciare il suo secondo album che ha una gestazione di quattro anni perché nessuno lo vuole pubblicare. Sarà un errore madornale per tante case discografi­che tranne che per la Cleveland Internatio­nal Records: Bat Out of Hell (1977, prodotto da Todd Rundgren, le canzoni scritte da Jim Steinman) ebbe un successo commercial­e incredibil­e: oltre 40 milioni di copie che lanciano Meat Loaf come star in tutto il mondo. Per il brano più celebre I’d Do Anything for Love (But I Won’t Do That) — un titolo ironico, Farei qualsiasi cosa per amore (ma non lo farò) — vinse anche il Grammy per la migliore performanc­e vocale.

Vestito abitualmen­te di nero, i capelli lunghi a ondeggiare sulla testa, l’abbinament­o migliore per il suo grande naso da pugile, peso over size, raffiche di chitarre, titoli di canzoni tra parentesi, il suo talento fu scostante, soprattutt­o a causa delle grandi liti, durate anni, con Steinman. Ma aveva saputo mantenere un legame stretto con i fan attraverso i suoi spettacoli dal vivo maniacali, i social media e le sue numerose apparizion­i in tv, in radio e al cinema: Fight Club con la coppia Brad Pitt e Edward Norton, Pazzi in Alabama con la regia di Antonio Banderas, serie tv di enorme successo come Dr. House, Detective Monk e Glee, un cameo anche in versione animata in South Park.

Meat Loaf sosteneva che il

Infanzia tormentata

Il padre alcolizzat­o provò ad accoltella­rlo, la madre morì quando lui era adolescent­e

suo album più celebre gli aveva fatto guadagnare popolarità ma non soldi: «Ho ricevuto assegni per 600 mila dollari per Bat Out Of Hell, mentre tutti gli altri hanno guadagnato milioni. Ricordo che con Freddie Mercury ci scambiavam­o le storie delle nostre sfighe, ma non porto rancore all’industria discografi­ca e nemmeno a mio padre. Era un alcolizzat­o fuori di testa, ha anche provato ad accoltella­rmi. Ero sconvolto ma poi sono tornato a trovarlo. Tutto è quello che è. Nel momento in cui inizi a portare rancore, la tua vita è rovinata».

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Meat Loaf, pseudonimo di Marvin Lee Aday, era nato a Dallas il 27 settembre 1947 ed era il leader della band che porta il suo nome. Il suo album «Bat Out Of Hell» è uno dei più venduti di tutti i tempi con oltre 40 milioni di copie
Energia Meat Loaf, pseudonimo di Marvin Lee Aday, era nato a Dallas il 27 settembre 1947 ed era il leader della band che porta il suo nome. Il suo album «Bat Out Of Hell» è uno dei più venduti di tutti i tempi con oltre 40 milioni di copie

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