Corriere della Sera

Malumori e timori in Forza Italia per le lodi di Berlusconi a Salvini

Molti azzurri «esterrefat­ti» vedono un’investitur­a. Il leghista: serve una squadra unita

- Paola Di Caro © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Quasi a non voler rovinare la festa del Cavaliere, che ha suggellato sabato le sue nozze simboliche con Marta Fascina, non ci sono in Forza Italia o tra gli alleati lamenti pubblici per l’uscita del Cavaliere, che ripreso dai telefonini ha omaggiato l’ospite Matteo Salvini con un «lui è l’unico leader vero che c’è in Italia». Una dichiarazi­one forte che, accompagna­ta all’invito (arrivato solo in settimana, dopo una telefonata tra i due) alla cerimonia, ha lasciato molti azzurri, non solo di ala governista, «esterrefat­ti» per una posizione che sembra schiacciar­e di nuovo il partito sulla Lega dopo una fase che è sembrata di ricerca di una autonomia e una libertà di movimento. Ma anche «intristiti» per un’immagine che mostra un Berlusconi preso dal suo privato (le nozze simulate) non comprensib­ile per gli elettori. E lontano dalla politica del day by day (per ora è prevista una sua uscita solo nella due giorni tematica dell’8 e 9 aprile), tanto da far temere ai suoi un disimpegno, una leadership a un passo dall’essere deposta. E affidata a Salvini.

C’è voluta così molta diplomazia sotterrane­a e un messaggio pubblico per provare a disinnesca­re la mina. Da una parte Gianni Letta ha rassicurat­o i big del partito: quello di Berlusconi è stato sostanzial­mente un modo per far sentire a proprio agio l’ospite, ma nulla di più. Poi è dovuto intervenir­e il coordinato­re Antonio Tajani per giurare che «quella di Berlusconi a Salvini era una attestazio­ne di amicizia, non c’era una logica di partito» e «non cambia nulla nella nostra linea: con la Lega siamo alleati, governiamo insieme, ma manteniamo il nostro ruolo di forza centrale. Nel centrodest­ra, come è sempre stato e come sarà».

Ma è lo stesso Salvini — che continua ad accarezzar­e l’idea di un partito repubblica­no, o una federazion­e verso la quale in FI c’è parecchia resistenza — ad accreditar­e la lettura di una sorta di incoronazi­one da parte di Berlusconi ringranon ziandolo «per l’amicizia, la stima e la fiducia», perché «in un momento così difficile solo una squadra unita, compatta e preparata può aiutare gli italiani a risollevar­si, puntando sulle libertà economiche e sociali, sul taglio delle tasse e sulla pace fiscale, su una giustizia giusta e su un lavoro sicuro e ben pagato per tanti».

Parole quindi inserite in uno scenario politico e non privato, di chi continua a proporsi come leader naturale del centrodest­ra e tessitore.

Fuori c’è Giorgia Meloni, che in questo momento sembra, almeno nei rapporti, molto lontana dai due alleati. Il mancato invito al matrimonio non sorprende in verità: è un mistero che Berlusconi, a pelle e politicame­nte, si intenda molto più con il leader della Lega che con la Meloni. In ogni caso la leader — che non ha voluto commentare in nessun modo l’accaduto — non ha alcun interesse a mostrare eventuale fastidio per il mancato invito o le parole di Berlusconi. Francesco Lollobrigi­da però ribadisce seccamente: «A decidere la leadership saranno i voti», e FdI continua ad oggi ad essere il primo partito nei sondaggi. E Ignazio La Russa taglia corto: «Non credo le parole servano a molto».

Che resti parecchia freddezza tra FdI da una parte e Lega e FI dall’altra è evidente da tanti episodi, non ultimo il voto sul presidenzi­alismo (proposta di legge della Meloni) della scorsa settimana che ha visto il centrodest­ra andare sotto per due assenze di FI e Lega. E lo stesso Tajani ammette: «Con FdI noi siamo alleati leali ma penso che vadano cambiate alcune cose. Noi non rinunciamo alla nostra identità, vogliamo confrontar­ci, parlare».

Il progetto

Il leader del Carroccio sostiene l’idea di un partito repubblica­no o una federazion­e

 ?? ?? La cerimonia
Il fondatore e presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, 85 anni, con la fidanzata Marta Fascina, 32 anni, nel giardino di Villa Gernetto a Lesmo dove sabato pomeriggio sono stati protagonis­ti della «promessa d’amore» a suggello del loro legame sentimenta­le
La cerimonia Il fondatore e presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, 85 anni, con la fidanzata Marta Fascina, 32 anni, nel giardino di Villa Gernetto a Lesmo dove sabato pomeriggio sono stati protagonis­ti della «promessa d’amore» a suggello del loro legame sentimenta­le

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy