QUELL’ABBRACCIO NON SCONTATO TRA ASTRONAUTI
Parole, culture e lingue sono sempre diverse. Ma l’esperienza è la stessa: molti astronauti raccontano che da lì sopra la Terra appare fragile, piccola, protetta da una pellicola di atmosfera ad appena 100 chilometri di altitudine. Una biglia alla deriva che rimane a galla, per uno scherzo di leggi gravitazionali, né troppo distante né troppo vicina al Sole. Da quella prospettiva privilegiata il miracolo della vita nell’Universo deve apparire chiaro. È per questo che l’abbraccio tra i tre cosmonauti russi Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov — arrivati venerdì sulla Iss con la navicella spaziale Soyuz — e i colleghi già presenti sulla Stazione Spaziale Internazionale (due russi, quattro americani e un tedesco) non è stato un gesto scontato. E nemmeno facile visti i toni da Guerra fredda usati dal loro capo, l’ex vice primo ministro di Putin, Dmitry Rogozin, ora alla guida della Roscosmos, la Nasa russa (ha parlato anche di uno schianto della Iss sulla Terra). Di fronte ai bombardamenti su Kiev e Mariupol è facile volersi attaccare a vacue illusioni, come quella di una scelta consapevole del giallo e del blu della bandiera ucraina nelle tute degli stessi russi (i colori delle missioni, come il motto e il logo, vengono per tradizione decisi dall’equipaggio, ma con grande anticipo, anche perché le tute sono fabbricate su misura e richiedono materiali e tempi non compatibili con delle improvvisate). Ma se sulla Terra, con 10 milioni di sfollati, l’abbraccio spaziale sembra qualcosa di meno di uno spiraglio, nello spazio può essere qualcosa di più di una lezione di diplomazia per tutti i Paesi. La stessa stazione spaziale, prima di chiamarsi Iss, nasceva come parte del famoso scudo spaziale di Ronald Reagan per difendersi dall’Urss. Doveva essere un’arma. Negli ultimi vent’anni è stato il simbolo della cooperazione Usa, Europa, Russia, Canada e Giappone. D’altra parte la distensione Cina Usa iniziò con il ping pong. Oggi ipotizziamo che inizi dallo spazio. Con un abbraccio.