Corriere della Sera

Mou diventa re di Roma rinunciand­o a Zaniolo Abraham cancella la Lazio

Derby ai gialloross­i con doppietta dell’inglese e gol di Pellegrini

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Quello di ieri era per José Mourinho il derby numero 134 (88 vinti, 23 pareggiati, 23 persi, 249 gol fatti e 107 subiti tra Portogallo, Inghilterr­a, Italia e Spagna) e un solo allenatore è riuscito a batterlo per due volte nella stessa stagione: Frank Lampard, alla guida del Chelsea quando Mou era al Tottenham, nella stagione 2019-2020. Segno chiarissim­o di quanto lo Special One prepari le partite più sentite e di quanto «rosichi», per dirla alla romana, quando ne perde una come gli era successo il 26 settembre scorso contro Sarri. Un sentimento che sconfina nel negazionis­mo, tanto che aveva descritto così il 2-3: «Abbiamo perso contro una squadra piccola».

La Roma, rispetto all’andata, ha cambiato tantissimo. Prima di tutto il modulo, da 42-3-1 a 3-4-2-1, aumentando il numero di centrocamp­isti e incursori. Poi quattro interpreti: Smalling per Vina, Sergio Oliveira per Veretout, Zalewski per El Shaarawy e soprattutt­o Pellegrini (che all’andata era squalifica­to) al posto di Zaniolo. Una scelta dal peso specifico altissimo ma che è stata, alla prova dei fatti, quella più giusta.

Sarri, al contrario, ha pensato bastasse copiare la squadra, cambiando solo il portiere. Strakosha al posto di Reina è stato l’inizio del tracollo. Il portiere albanese, in scadenza di contratto, ne ha combinate di tutti i colori. Ha valutato malissimo un corner di Pellegrini, dopo 50 secondi, che ha sbattuto sulla traversa e innescato il tap-in di Abraham per l’1-0 veloce come un fulmine. È stato crocefisso dalla velocità del contropied­e Mkhitaryan-Karsdorp che ha portato alla doppietta dell’inglese (15 gol in campionato, 7 in Conference e uno in Coppa Italia per un totale di 23, a una sola rete dal record all time di Volk, 24, per una prima stagione in gialloross­o). Ha messo male la barriera sulla peraltro meraviglio­sa punizione di Pellegrini che, come si diceva una volta, ha tolto la ragnatela dall’incrocio dei pali. Il 3-0 del primo tempo, visto che Mkhitaryan ha anche colpito una traversa, è stato il risultato minimo.

Sarri ha rimandato in campo la squadra con 5 minuti di anticipo rispetto ai 15 di riposo all’intervallo. Voglia di rimonta o di farla finita? Più la seconda della prima, visto che Rui Patricio non ha dovuto fare parate, che Abraham ha mancato il 4-0 su una rasoiata di Cristante che aveva tagliato il campo e che il 66% finale di possesso palla laziale è stato un monumento alla sterilità.

La vittoria nel derby permette alla Roma di scavalcare in classifica la Lazio anche se Mou esclude rimonte Champions: «Le prime quattro sono già decise». Beatifica la sosta di campionato per gli spareggi Mondiali in cui, naturalmen­te, lo Special One tiferà Portogallo. Mette per un giorno la sordina sulla delusione di Zaniolo che si aspettava di giocare una delle gare più importanti della stagione.

Luca Valdiserri

Mourinho Serata speciale, vittoria meritata. Abraham? Esigo di più I playoff? Forza Portogallo

Sarri Mi dispiace, perdere così non è bello. Il primo gol ci ha tagliato le gambe, non ne siamo usciti

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Grinta Tammy Abraham, inglese, 24 anni (LaPresse)

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