Marquez, i misteri di un volo
Caduta paurosa, non corre il primo Gp vinto da Oliveira, e una Honda indomabile
Nella giornata di Miguel Oliveira, trionfatore nel Gran premio d’Indonesia, la caduta di Marc Marquez nel warm up del mattino ha messo in apprensione l’ambiente della MotoGp. Dopo uno volo spaventoso che l’ha catapultato in aria per concludersi rovinosamente sull’asfalto, lo spagnolo ha riportato contusioni varie e un trauma cranico. Dichiarato inidoneo per la corsa, è volato subito dopo a Barcellona per ulteriori accertamenti. All’uscita dall’ospedale, è apparso provato nel morale e nel fisico: «Uno degli incidenti peggiori della mia carriera». Viene in mente l’incidente a luglio 2020, simile a quello di ieri, che l’aveva lasciato con un braccio rotto e la prospettiva di tre successive operazioni.
Marquez ha trascorso l’inverno a riposo per riprendersi anche dalla diplopia (un fastidioso difetto visivo che sdoppia le immagini) accusata alla fine della passata stagione in seguito a un trauma cranico patito in allenamento. L’apertura in Qatar aveva restituito un Marquez ottimista e apparentemente recuperato. Il solito Marquez, pronto a riprendersi il ruolo da protagonista. Ma l’incidente di ieri lascia una scia di interrogativi.
I colpi ricevuti richiederanno analisi accurate per escludere un riacutizzarsi della diplopia e nuovi problemi al braccio destro (che le radiografie eseguite domenica sembrano comunque escludere). «Sto bene, ho deciso di non gareggiare per precauzione, era giusto non correre alcun rischio» ha detto Marquez che era già caduto in Qatar e due volte in qualifica in Indonesia, a distanza di pochi minuti. La sua indole è immutata, il campione catalano non ha più voglia di guidare al risparmio, vuol lottare per vincere. Subito. Stupisce anche la scelta della Honda di fornirgli una moto diversa dal passato, per soddisfare le richieste degli altri piloti. Risultato: le sue magie non riescono più.
La MotoGp che ha appena rinunciato a Valentino Rossi, adesso s’interroga sul futuro del suo pilota di riferimento. Perdere anche lui sarebbe troppo (ma la sua salute viene prima di ogni cosa). Riprendersi da una scia di problemi infinita non sarà facile. Una cosa è certa. Marquez ce la metterà tutta.