Al sicuro in Italia cani e gatti in fuga dal conflitto
Ivolontari della Lega italiana difesa animali e ambiente sono rientrati. Domenica notte, dopo aver attraversato mezza Europa, hanno portato in Italia cani e gatti provenienti da un rifugio al confine con l’Ucraina che accoglie animali che hanno perso i loro proprietari: profughi ucraini non in grado di tenerli o, purtroppo, uccisi dalle bombe. La missione era partita venerdì alla volta di Przemysl, città polacca al confine con l’Ucraina, dove i volontari hanno consegnato una tonnellata di cibo per animali e mille dosi di antiparassitari. «L’obiettivo del nostro intervento è assistere in Polonia le famiglie di profughi con animali al seguito e far arrivare cibo a un’associazione di volontari ucraini che si occupa di sfamare i randagi nel territorio di Leopoli — spiega Michela Vittoria Brambilla, deputata di Forza Italia, presidente e fondatrice di Leidaa —. Coloro che sono stati costretti a lasciare di punto in bianco la propria casa e il proprio Paese vedono nei propri animali un sostegno fondamentale. Per questo esseri umani ridotti allo stremo si sono preoccupati di loro anche a rischio della vita, rifiutandosi di abbandonarli». Una volta al confine, l’associazione ha poi prelevato cani e gatti fuggiti dai bombardamenti o abbandonati. Ora sono ospitati in stalli provvisori, dove saranno preparati alle adozioni. «Voglio ringraziare i volontari della missione e i nostri “angeli in tuta blu” delle sezioni di tutta Italia che hanno organizzato raccolte da destinare agli animali dell’Ucraina — continua Brambilla —. Gli alimenti e i medicinali saranno usati per nuovi invii al confine e per assistere in Italia i profughi con animali al seguito. Faremo in modo che gli animali che abbiamo tratto in salvo trovino tutto il calore e l’affetto di una nuova famiglia».