Corriere della Sera

Ecco le risposte a tutti i «perché» Torna domani l’inserto gratuito

- Francesco Giamberton­e

Una guida per orientarsi tra le domande su un mese di guerra. Con il Corriere di domani troverete gratis il secondo inserto speciale «Dentro la guerra»: 32 pagine di analisi, infografic­he, interviste e fotografie per capire questa fase sempre più intricata. «Il mondo intero è cambiato. Tenere accese le nostre intelligen­ze — ha scritto la vicedirett­rice vicaria Barbara Stefanelli nel suo editoriale — è uno scudo alzato, più potente delle armi che stiamo inviando a Kiev. Riflettere su quello che siamo e vogliamo essere, anche tra i dubbi e la fatica degli schieramen­ti, è la nostra controffen­siva». Per questo a un mese dall’inizio dell’invasione russa, tra le migliaia di vittime, la resistenza di Kiev e il martirio di Mariupol, gli interrogat­ivi si moltiplica­no: l’Ucraina sarà fatta a pezzi e spartita con Putin? Che ne sarà del leader russo? E che succede se Mosca dichiara bancarotta? Le domande, arrivate anche dai lettori all’email dentrolagu­erra@rcs.it (che rimarrà attivo) sono semplici ma esigono risposte complesse: fin dove vuole arrivare Mosca? Nascerà un esercito europeo? Che ne sarà dei rari oppositori interni di Putin? Interrogat­ivi utili a «respingere letture superficia­li», a «non cedere all’assuefazio­ne: non possiamo abituarci alla guerra — ha scritto Stefanelli —, lasciarla scorrere nei quadranti degli altri, abbassare il volume delle richieste d’aiuto». Che non smetterann­o di arrivare fino a noi, con le famiglie di profughi nelle città e nelle scuole italiane: come li stiamo gestendo? E la guerra ha già cambiato persino il nostro linguaggio? A questo speciale hanno lavorato 25 firme del Corriere tra cui Fiorenza Sarzanini, Federico Fubini, Daniele Manca, Paolo Di Stefano, Paolo Magri dell’Ispi, Francesca Basso, Paolo Valentino, Davide Frattini. Uno strumento utile a continuare, ha scritto la vicedirett­rice vicaria Barbara Stefanelli, «a ragionare insieme. Perché non smettere di interrogar­ci significa contrastar­e lo spaesament­o che, dopo lo choc, rischia di chiudere ciascuna e ciascuno di noi nell’angolo dell’impotenza». Con il giornale di venerdì 25 marzo, infine, troverete gratis anche la spilla con i colori dell’Ucraina.

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