Corriere della Sera

Omicron 2 contagia di più I vaccinati sono ancora protetti dalle forme gravi di malattia

- di Margherita De Bac

1 Che cos’è Omicron 2? È un sottotipo di Omicron, la variante del virus Sars-CoV-2 diventata dominante in tutto il mondo tra gennaio e febbraio di quest’anno, dopo essere comparsa a novembre in Sudafrica. Questo sotto lignaggio, come è corretto chiamarlo, indicato col codice BA.2 per distinguer­lo da Omicron (BA.1), è responsabi­le della crescita repentina di contagi registrata nel mondo questo mese. In Italia ieri ci sono stati più di 96 mila nuovi casi.

2 In cosa differisce dal ceppo «principale»?

Possiede le stesse mutazioni di Omicron cui si sono aggiunte altre 3-4 nuove variabili localizzat­e sempre sulla Spike, la proteina che il virus utilizza per legarsi alle cellule umane. È stato identifica­to anche un Omicron 3 di cui non abbiamo sufficient­i informazio­ni.

3 È più contagiosa?

Sì, è molto più contagiosa anche rispetto a Omicron 1 che già lo era rispetto a Delta (la variante identifica­ta per la prima volta in India), ad Alfa (sequenziat­a per la prima volta nel Regno Unito) e al ceppo originale (della città di Wuhan). È il virus respirator­io più contagioso mai visto nella virologia moderna, grazie a un indice di trasmissib­ilità superiore a 10, più alto rispetto a quello della varicella e vicino a quello del morbillo. 4 È più pericolosa?

No, Omicron 2, attrezzata delle nuove mutazioni, non ha guadagnato in aggressivi­tà: i vaccinati sono protetti da malattia grave e ricovero in ospedale. Aumentando i casi, aumentano però le possibilit­à che l’infezione interessi indise vidui fragili (per età, per patologie concomitan­ti, non vaccinate o che rientrano nei casi in cui il vaccino ha scarsa efficacia) e che la malattia da Covid diventi molto pericolosa. 5

Quali sono i sintomi?

Molto simili alle forme influenzal­i: naso che cola, mal di gola, tosse, febbre (nei primi giorni anche 39), dolori alle articolazi­oni, diarrea, vomito, ma non perdita di olfatto e gusto, segno che l’infezione non coinvolge il sistema neurologic­o. L’incubazion­e sembra essere più breve: dal momento del contagio i sintomi, ci sono, arrivano prima. 6

I tamponi funzionano?

Sì, i tamponi ora utilizzati rilevano la presenza di Omicron 2. Quelli rapidi antigenici possono non rilevarla come succedeva anche per BA.1, il molecolare resta il test di riferiment­o. 7

I vaccini sono efficaci?

Sì, proteggono dalla malattia grave e dal ricovero in ospedale. Questo non evita il rischio di reinfezion­e: una persona vaccinata con tre dosi non è completame­nte al riparo dal contagio soprattutt­o se ha ricevuto il booster meno recentemen­te. Secondo l’Oms (Organizzaz­ione mondiale della sanità) «appare difficile reinfettar­si con BA.2 dopo aver preso BA.1». Non si può escludere però e se succede si tratta di forme prevalente­mente blande. La protezione più forte resta il vaccino.

8

Le cure sono efficaci?

Sì. Mentre gli anticorpi monoclonal­i (infusioni) funzionano un po’ meno rispetto a BA.1, gli antivirali orali sono ugualmente efficaci contro la sottovaria­nte. 9

Quanto è diffusa in Italia?

Omicron è ormai predominan­te, 99,9%. Il 44% delle sequenze Omicron, diffusa in tutte le regioni, sono riconducib­ili a BA.2 come mostra l’ultima indagine lampo dell’Istituto superiore di Sanità.

 ?? (LaPresse) ?? A Roma
Ragazzi in centro: l’Italia si prepara a un ritorno graduale alla normalità. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza
(LaPresse) A Roma Ragazzi in centro: l’Italia si prepara a un ritorno graduale alla normalità. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy