Come i secoli hanno letto le Cantiche
Un convegno e una mostra, promossi dall’Accademia dei Lincei nell’ambito delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante, consentono di approfondire in parallelo — con gli interventi degli esperti e con il percorso espositivo — la ricezione della Commedia nel tempo, con la ricostruzione del testo critico del poema, e le letture che ne hanno dato i commentatori più antichi, la riscoperta ottocentesca, fino alla fortuna contemporanea.
Oggi si apre a Roma, nella sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei a Palazzo Corsini, il convegno internazionale La ricezione della Commedia dai manoscritti ai media, sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, con molti insigni studiosi: oggi, dopo i saluti delle autorità, l’introduzione di
Roberto Antonelli (nella foto) e le sessioni presiedute da Luca Serianni e da Maria Luisa Meneghetti, domani quelle presiedute da Lina Bolzoni, Anna Dolfi, Luciano Formisano, venerdì 25 la giornata finale presieduta da Piero Boitani (sito lincei.it). I temi del convegno trovano corrispondenza nella mostra che porta lo stesso titolo, sempre a Palazzo Corsini, a cura di Roberto Antonelli, Ebe Antetomaso, Silvia De Santis, Marco Guardo, Luca Serianni, aperta da sabato 26 marzo fino al 25 giugno. In mostra i codici della prima diffusione dell’opera, i commenti antichi come quelli di Jacopo Alighieri e Boccaccio; seguono sezioni dedicate alla fortuna di Dante nelle varie epoche, con le relative edizioni, fino agli studi novecenteschi e alla ricezione dantesca nei media, cinema, tv, fumetto. E una postazione multimediale, NeuroDante, registra le emozioni dei visitatori all’ascolto di brani danteschi.