Incubo Marquez Dopo la caduta vede doppio Carriera a rischio
L’ipotesi peggiore alla fine si è avverata. La violenta caduta di domenica nel warm up del Gp d’Indonesia ha provocato a Marc Marquez la ricomparsa della diplopia, lo sdoppiamento della vista che l’aveva colpito a ottobre dell’anno scorso. Sul volo che lo riportava a casa Marquez ha iniziato ad accusare i primi disturbi. Lunedì è stato visitato dal dottor Sanchez Dalmau, suo oculista di fiducia, presso l’Hospital Clinic di Barcellona. «La valutazione neuro-oftalmologica — ha dichiarato il medico — mostra un nuovo episodio di diplopia causato da una recidiva di paralisi del quarto nervo destro, con un coinvolgimento minore di quello avvenuto nell’infortunio nel novembre 2021». Un secondo esame, svolto martedì all’ospedale Ruber Internacional di Madrid, ha confermato la diagnosi. «La prossima settimana Marquez si sottoporrà a un nuovo check-up per valutare l’evoluzione dell’infortunio e il periodo di recupero necessario per tornare alle gare» ha infine spiegato Sanchez Dalmau, escludendo per ora un intervento chirurgico. «Fortunatamente il problema è meno grave dell’anno scorso — ha scritto Marquez sui social — ma ora è il momento di riposarsi». La sua partecipazione alla doppia trasferta in Argentina e Stati Uniti, tra il 3 e il 10 aprile, è appesa a un filo. L’infortunio di ottobre l’aveva infatti costretto a tre mesi sul divano. E non era nemmeno la prima volta che gli capitava.
Nel 2012, in seguito a una caduta a Sepang, Marquez era finito sotto i ferri per curare la diplopia verticale all’occhio destro causata da un edema periorbitale. Un calvario infinito che potrebbe compromettere la carriera di un pilota. Lui l’aveva messo in preventivo la seconda volta: «Il recupero della vista non può essere parziale — raccontava alla vigilia della nuova stagione —. O recuperi tutto o non puoi guidare. Ed è stata dura, perché ho messo in conto anche l’eventualità di smettere con le gare».