Su «la Lettura» il tempo da lupi di Paul Auster
«Ilupi sono l’apice dell’incubo, l’esito estremo della stupidità che porta alle devastazioni della guerra». Il nuovo numero de «la Lettura», il #540 disponibile in edicola e nell’App dell’inserto, si apre con un testo di Paul Auster, che introduce undici pagine dedicate al conflitto in Ucraina. Lo scrittore americano racconta che nel 2017, invitato al Pen International Congress di Leopoli, ebbe l’occasione di visitare quella che oggi si chiama Ivano-Frankivsk, la città d’origine del nonno paterno. Una giornata, dice, che rivela molte cose sulla guerra di oggi. Paul Auster ricorda l’incontro con un poeta buddhista che gli raccontò una storia del luglio 1944, quando la città, abbandonata dagli uomini, era abitata solo da lupi. Storia vera o falsa? L’autore non lo sa. Il racconto rievoca le violenze e le atrocità che quei territori vissero durante la Seconda guerra mondiale. Un «tempo da lupi» che Auster teme sia tornato.
Tra i temi affrontati questa settimana da «la Lettura» c’è anche la musica. O meglio lo scarso spazio che la musica ha nelle nostre scuole (con le dovute eccezioni). Ne discutono, in una conversazione a cura di Orsola Riva, Annalisa Spadolini (dirigente ministeriale), Luca Aversano (musicologo) e il compositore Nicola Campogrande, che pubblica un innovativo manuale per le scuole medie.
Musica e ragazzi sono protagonisti anche del Tema del Giorno, contenuto extra quotidiano solo digitale disponibile nell’App. Quello di oggi, curato da Helmut Failoni, è un breve manuale su come avvicinare i giovani alla musica classica. Oltre al Tema del Giorno e al numero più recente dell’inserto, l’App ospita tutto l’archivio dal 2011. In abbonamento a 3,99 al mese o 39,99 l’anno (con una settimana gratuita), l’App de «la Lettura» può essere scaricata da App Store e Google Play; la sottoscrizione di può avviare anche da abbonamenti.corriere.it.