La Samp fa il solletico la Roma bada al sodo Mou punta il 5° posto
Decide Mkhitaryan, 10° risultato di fila per i giallorossi
A sua immagine e somiglianza. La Roma batte la Samp con un solo tiro nello specchio della porta, controlla bene la gara per 90’ e si prende il 10° risultato consecutivo in campionato. Volendo essere ottimisti, ci sarebbe un piccolo spazio per un pensiero stupendo: rientrare nella lotta per il quarto posto. Mou però, pragmatico, spegne i sogni: «C’è una lotta per le prime quattro squadre e un’altra che va dal quinto all’ottavo. Il quinto porta in Europa League, l’ottavo a niente. Io voglio arrivare quinto. E voglio una Roma stabile».
In questo senso la vittoria a Marassi è un bel segnale. I giallorossi, tranne Abraham, in giornata grigia e infortunato a una spalla nella ripresa, hanno dato continuità al trionfo nel derby e giocato una gara solida. Quattro clean sheet nelle ultime 5 giornate non mentono. La squadra si trova bene con il doppio trequartista, Mkhitaryan e Pellegrini i migliori in campo, e per Zaniolo non sarà facile ritrovare spazio. Lo avrà di sicuro in Roma-Salernitana, visto che Pellegrini si è fatto ammonire di proposito nel recupero: era diffidato e potrà gestire le energie per il doppio impegno di Conference League contro il Bodo Glimt (giovedì l’andata). Il gol dell’armeno, su azione iniziata proprio da Pellegrini, è arrivato a coronare un’azione con 20 tocchi consecutivi. «L’avesse fatto un altro allenatore, ne parlereste per un giorno intero», ha detto Mourinho, che non digerisce la critica sulla qualità del gioco romanista.
La Samp non ha demeritato, ma senza Gabbiadini ha grande difficoltà a segnare. Giampaolo ha cercato di sorprendere la Roma tenendo larghi Caputo e Sabiri, con Sensi quasi da «falso nueve». Mossa buona per gestire palla ma non per tirare in porta. Caratteristica che non è poi migliorata con l’ingresso di Quagliarella. La salvezza non è lontana ma ancora da conquistare.
Luca Valdiserri