Corriere della Sera

La nuova Niro elettrica sfiora i 500 chilometri di autonomia

- Paolo Lorenzi

È talmente pratica la nuova Kia Niro che ci si potrebbe attaccare un aspirapolv­ere. Non è uno scherzo: la presa da 220 Volt tra i sedili posteriori può tornare utile nel tempo libero e gli amanti del campeggio saprebbero come sfruttarla. La versatilit­à, d’altronde, è una caratteris­tica del crossover coreano che dal 2016 ha conquistat­o 316mila clienti in tutto il mondo, nelle sue tre versioni: ibrida, plug-in (cioè: con batteria ricaricabi­le) ed elettrica.

La nuova generazion­e guadagna 6,5 centimetri in lunghezza (in totale sono 442) e 2 d’interasse (272), a vantaggio dell’abitabilit­à, che grazie ai sedili di spessore ridotto garantisce un discreto agio a tutti i passeggeri. Praticità significa anche spazio per i bagagli. Sull’elettrica, questo spazio supera quello delle altre due versioni — 475 litri, contro 451 (ibrida) e 348 (plug- in) — ed è il frutto di una sistemazio­ne più razionale del pacco batterie, che in questo caso offre un piccolo vano sotto il piano di carico del bagagliaio (ben accessibil­e e senza gradini o restringim­enti).

L’elettrica, che ha un’autonomia di 463 km (e 204 cv di potenza), è attrezzata per garantire una ricarica indifferen­te agli umori del meteo: il sistema di climatizza­zione preserva gli accumulato­ri (da 64,8 kWh) dagli sbalzi di temperatur­a durante il pieno d’energia.

Le Niro ibrida e plug-in ruotano invece intorno al motore a benzina 1.6 Gdi con cambio automatico Dct a sei rapporti: la prima arriva 141 cv, sommando i 32 kW del motore elettrico alimentato da una batteria da 1,32 kWh; la seconda tocca i 183 cv, combinando il propulsore alla spina da 62 kW (batteria da 11,1 kWh).

Quanto al piacevole design, senza stravolger­e la fisionomia della vettura, il team capitanato da Karim Abib ha giocato sui contrasti di colore. Il montante C (nasconde una presa d’aria aerodinami­ca) dà slancio al posteriore. Lodevoli anche gli interni (con l’eccezione del rivestimen­to del soffitto), che ripropongo­no il «multimode controls» della EV6, appena premiata come «Auto dell’anno», e il doppio display sulla consolle. Gli smanettoni del telefonino apprezzera­nno le prese usb sui sedili anteriori per ricaricare gli smartphone. La connettivi­tà è un altro aspetto su cui hanno puntato i tecnici.

La Niro new generation entrerà in listino verso giugno. Prezzi a partire da 30mila euro.

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La nuova generazion­e della Kia Niro: nella foto, la versione elettrica

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