La nuova Niro elettrica sfiora i 500 chilometri di autonomia
È talmente pratica la nuova Kia Niro che ci si potrebbe attaccare un aspirapolvere. Non è uno scherzo: la presa da 220 Volt tra i sedili posteriori può tornare utile nel tempo libero e gli amanti del campeggio saprebbero come sfruttarla. La versatilità, d’altronde, è una caratteristica del crossover coreano che dal 2016 ha conquistato 316mila clienti in tutto il mondo, nelle sue tre versioni: ibrida, plug-in (cioè: con batteria ricaricabile) ed elettrica.
La nuova generazione guadagna 6,5 centimetri in lunghezza (in totale sono 442) e 2 d’interasse (272), a vantaggio dell’abitabilità, che grazie ai sedili di spessore ridotto garantisce un discreto agio a tutti i passeggeri. Praticità significa anche spazio per i bagagli. Sull’elettrica, questo spazio supera quello delle altre due versioni — 475 litri, contro 451 (ibrida) e 348 (plug- in) — ed è il frutto di una sistemazione più razionale del pacco batterie, che in questo caso offre un piccolo vano sotto il piano di carico del bagagliaio (ben accessibile e senza gradini o restringimenti).
L’elettrica, che ha un’autonomia di 463 km (e 204 cv di potenza), è attrezzata per garantire una ricarica indifferente agli umori del meteo: il sistema di climatizzazione preserva gli accumulatori (da 64,8 kWh) dagli sbalzi di temperatura durante il pieno d’energia.
Le Niro ibrida e plug-in ruotano invece intorno al motore a benzina 1.6 Gdi con cambio automatico Dct a sei rapporti: la prima arriva 141 cv, sommando i 32 kW del motore elettrico alimentato da una batteria da 1,32 kWh; la seconda tocca i 183 cv, combinando il propulsore alla spina da 62 kW (batteria da 11,1 kWh).
Quanto al piacevole design, senza stravolgere la fisionomia della vettura, il team capitanato da Karim Abib ha giocato sui contrasti di colore. Il montante C (nasconde una presa d’aria aerodinamica) dà slancio al posteriore. Lodevoli anche gli interni (con l’eccezione del rivestimento del soffitto), che ripropongono il «multimode controls» della EV6, appena premiata come «Auto dell’anno», e il doppio display sulla consolle. Gli smanettoni del telefonino apprezzeranno le prese usb sui sedili anteriori per ricaricare gli smartphone. La connettività è un altro aspetto su cui hanno puntato i tecnici.
La Niro new generation entrerà in listino verso giugno. Prezzi a partire da 30mila euro.