Ada in equilibrio tra i suoi 5 figli «E ora ho preso anche il cane»
Medico anestesista in uno degli ospedali storici di Roma, il Santo Spirito. Mamma a tempo pieno. «E definitivamente esaurita», scherza. Ada Fermariello, 44 anni, ha in braccio il più piccolo dei suoi cinque figli, Paolo di appena 10 mesi, mentre controlla con lo sguardo il penultimo — Luca, 4 anni — che appena uscito dalla scuola dell’infanzia gioca con i suoi compagni. E già pensa di dover correre a riprendere i tre più grandi (Mario di 9, Andrea di 11 e Carlo di 12 anni) alle elementari e alle medie. E poi di accompagnarli alle attività. Chi in piscina, chi a calcio. E così fino a sera. Ma a chi le chiede come faccia, risponde sempre con il sorriso: «Non mi fermo mai. Questa mattina mi sono svegliata alle 4.45 per il piccolo e allora mi sono messa a cucinare il minestrone». Quando andrà a letto? «Chissà. Ormai è un continuum». Anche perché Ada oltre a essere mamma, è figlia e sorella: «Mia madre è molto anziana, ha 85 anni e non sta benissimo, e ho una sorella affetta dalla sindrome di Down. Mi occupo di loro ogni giorno». Un rimpianto però ce l’ha: «Quello di non essere ancora riuscita a tornare a lavorare. Mi manca quella realizzazione personale, non vedo l’ora di ricominciare. Ma chi potrebbe fare 10 ore di guardia in ospedale e dopo aver smontato fare tutto quello che faccio io? Federico, il mio compagno, anzi tra pochi giorni mio marito perché ci sposiamo, è molto collaborativo e per fortuna lavora in smart working, altrimenti non saprei come fare. Servirebbero tre babysitter, ma poi i nostri stipendi se ne andrebbero così. Lo Stato in questo non aiuta». Ma manca ancora qualcosa. A completare il quadro familiare è arrivata una labrador. «Lei era una mia esigenza. Dopo i vari lockdown e dad, ora lei è la mia occasione di evadere».