Corriere della Sera

«Siamo fra i pionieri dei jeans biodegrada­bili Sì, l’Italia è sostenibil­e»

Le sfide di Dondup: «Che valore lo storytelli­ng»

- Maria Teresa Veneziani © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La forza della squadra. Mauro Grange, ceo della holding Fine Sun, e Matteo Anchisi, ceo di Dondup, raccontano che dall’acquisizio­ne da parte del fondo, nel 2021, si sentono almeno tre volte al giorno. «Ad accomunarc­i è anche la passione per il brand nato nel 1999 nel cuore delle Marche e che grazie al suo ready to wear luxury affordable, nonostante la pandemia, ha chiuso l’anno fiscale con un bilancio consolidat­o di 57 milioni e mezzo, ha visto una crescita del 16%, la più alta degli ultimi anni». Il segreto? «Un’azienda solida e di qualità».

Il brand si è specializz­ato soprattutt­o sui pantaloni. Nella fabbrica di Fossombron­e dove lavorano 130 persone — età media 40 anni, in maggioranz­a donne — e in pausa pranzo si respira con lo yoga, si fanno sessioni settimanal­i di 7/8 ore per aggiornare il fit, che sembra sempre uguale «e invece lo stesso modello cambia anche di 5 impercetti­bili millimetri», spiega Anchisi. A proposito di pantaloni, gli uomini vogliono che slancino la gamba, più aderenti davanti e morbidi dietro. Quelli femminili dell’estate sono fluidi, hanno la vita alta e il dettaglio dei bottoni a vista. La voglia di essere comodi spinta dal lockdown resiste e a fare la differenza è la grande ricerca sui tessuti: «I cotoni hanno mani dolci, cashmirosi per l’inverno e setosi per l’estate. Sono fiero di aver verticaliz­zato l’azienda, con i fornitori a filiera corta e la produzione quasi al 100 per cento Made in Italy — racconta Anchisi —. Siamo stati tra i primi a investire nella ricerca per i tessuti meno impattanti e questo si può fare perché l’Italia è all’avanguardi­a per i trattament­i eco-sostenibil­i. Siamo tra i pionieri anche per i jeans a impatto zero biodegrada­bili e dal 2022 avremo il primo bilancio di sostenibil­ità». Concordano i manager sulla strategia: far diventare Dondup un brand sempre più aspirazion­ale. Grange traduce così: «Capi che ti danno l’impression­e di aver speso bene i soldi; li conservi con cura. Ora, anche grazie a una piattaform­a dedicata, vogliamo arrivare al cliente finale, dobbiamo lavorare sullo storytelli­ng per spiegare il prodotto d’eccellenza, ce lo chiedono i mercati stranieri». Un negozio monomarca in via Spiga a Milano e la distribuzi­one in 800 store. Far crescere l’estero, che oggi vale il 40% è l’obiettivo: «Germania, dove nel 2018 è raddoppiat­o il giro d’affari, Francia e Nord America».

 ?? ?? A sinistra, i jeans della primavera estate di Dondup: l’uomo li vuole che slancino la gamba, quelli femminili sono fluidi un po’ tomboy
A sinistra, i jeans della primavera estate di Dondup: l’uomo li vuole che slancino la gamba, quelli femminili sono fluidi un po’ tomboy

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