«Presente a 57 raduni Ne vorrei fare altrettanti»
Giuseppe Zanola, per tutti «Micio», è eccitato come se fosse la sua prima adunata. «E invece fu a Bergamo, anno 1962». Da allora non ne ha perso una, e con questa fanno 57. «E ne voglio fare altre 57...» scherza. 83 anni, di Serle, nel Bresciano, è stato artigliere di montagna e conducente di muli. «La mia si chiamava Albina. Peccato che non ce ne sono più». Per una vita ha lavorato nelle cave di marmo, ma il cuore è rimasto legato agli alpini. «È il Corpo più bello del mondo. Ci si impegna per aiutare gli altri. E tra di noi siamo tutti fratelli». Alcune adunate gli sono rimaste impresse. «Come quella di Piacenza, oppure a Catania dove abbiamo avuto un’accoglienza straordinaria». Il momento più emozionante quando anche il figlio si arruolò negli Alpini, nella sua stessa batteria, e trovò una vecchia foto del padre. «Quando me la mostrò mi misi a piangere». Il gruppo del suo paese è piuttosto numeroso, una cinquantina di elementi. Tra quindici giorni andranno a Udine: «Dobbiamo fare un sopralluogo, decidere dove accamparci per l’adunata del prossimo anno».