«Altri 700 ispettori contro i morti sul lavoro»
Battaglia più efficace contro il lavoro nero e per arginare le morti sul lavoro: è l’impegno del direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) Bruno Giordano che ieri ha annunciato l’entrata in servizio, entro fine giugno, di circa 700 nuovi ispettori (ma sarà possibile reclutarne «fino a 900»), nella consapevolezza che «la sicurezza non è un costo, ma un investimento» per le aziende. E per erodere il «giro d’affari» dell’economia sommersa che, in Italia, vale «almeno 203 miliardi», stando alle stime del 2021, di cui oltre 76 miliardi riguardano il fronte occupazionale. Il personale ispettivo attivamente impegnato in azioni di vigilanza, ha spiegato Giordano, passerà quindi da 1.835 (tra ispettori del lavoro e ispettori tecnici) a 3.700, estendibili fino a un massimo di 3.909 funzionari.