Corriere della Sera

Eugenio Allegri, voce di «Novecento»

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Per quasi trent’anni è stato la «voce» di Novecento, il monologo di Alessandro Baricco che aveva portato in scena su tanti palcosceni­ci italiani ed europei. È morto venerdì sera Eugenio Allegri, attore e regista teatrale. Aveva 66 anni. A darne notizia, la famiglia e il Teatro Stabile di Torino con cui l’artista aveva tante volte collaborat­o (era anche una presenza costante nel corpo docente della sua Scuola per attori).

Nato a Collegno, nel Torinese, e diplomatos­i nel 1979 alla Scuola Galante Garrone di Bologna, nella stessa città aveva cominciato a lavorare con la cooperativ­a Nuova Scena dopo aver partecipat­o al primo stage sulla Commedia dell’arte tenuto in Italia dall’attore francese Jacques Lecoq. L’inizio di una carriera che avrebbe portato Allegri a lavorare, in Italia e all’estero, con tanti protagonis­ti della scena tra cui Leo de Berardinis, Dario Fo, Gabriele Vacis, Vittorio Franceschi e Leo Muscato. Proprio per lui e per la regia di Vacis, Baricco aveva scritto, nel 1994, il monologo sul pianista abbandonat­o in fasce a bordo di un piroscafo dentro una cassa di limoni. L’idea del testo era nata un anno prima, durante una serata a tre fra amici. Dal copione teatrale sarebbe poi scaturito, nel 1998, anche un film, La leggenda del pianista sull’oceano, diretto da Giuseppe Tornatore e con Tim Roth come protagonis­ta. Ma sulla scena Novecento resta indissolub­ilmente legato alla voce e al volto di Allegri.

La camera ardente verrà allestita nei prossimi giorni a Torino, presso il Teatro Carignano, che nel 2009 proprio

Allegri aveva riaperto, dopo il restauro, come protagonis­ta dello Zio Vanja di Anton Cechov diretto da Vacis, che nel 2012 lo aveva voluto in scena anche per i Rusteghi di Goldoni. Nel 2016, invece, l’attore aveva accettato la sfida di Dario Fo di dirigere il giovane Matthias Martelli in una nuova versione di Mistero Buffo prodotta dallo Stabile di Torino. Nel 2017 era stato tra gli interpreti principali dell’adattament­o teatrale de Il nome della rosa di Umberto Eco, diretto da Leo Muscato. (r. c.)

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