Musica e spiagge ripulite L’estate (civile) di Jovanotti
Venti milioni di metri quadri tra spiagge, rive (di laghi e fiumi), pinete e grandi prati, recuperati e ripuliti: «Certo, questo faremo». In tutta Italia, lungo un itinerario di 22 tappe che partirà il 2 luglio da Lignano Sabbiadoro e si concluderà il 10 settembre all’aeroporto di Bresso, a nord di Milano. È il grande ritorno del «Jova Beach Party» con cui Lorenzo Cherubini unirà, questa volta più che mai, musica e recupero ambientale, divertimento e impegno civile. «RiPartyAmo», così lo ha intitolato Jovanotti.
E nel presentarlo la scorsa settimana a Milano ha ripreso le parole «Tocca a me», che sono state il filo conduttore della Civil Week promossa dal Corriere con le principali istituzioni del Terzo settore italiano (e conclusasi ieri nel capoluogo lombardo): «Condivido profondamente — ha detto il musicista — l’idea di partecipazione civica che unisce le persone e le spinge a curare ferite sociali e ambientali. Oggi tocca a noi lasciare un segno positivo per il futuro e incrociare il sentimento dei giovani che ci stanno chiedendo in tutti i modi di modificare le nostre abitudini sbagliate. È tempo di cambiare: oggi nessuno si può chiamare fuori». E Donatella Bianchi, presidente del Wwf che sosterrà il tour in tutti i suoi aspetti di tutela ambientale, aggiunge: «Vogliamo fare la pace con la natura attraverso una delle più grandi mobilitazioni mai tentate. Ripuliremo dalla plastica il 60 per cento delle coste italiane».
È questo il tema di copertina del prossimo numero di Buone Notizie, il settimanale del Corriere in edicola domani, come ogni martedì, gratis con il quotidiano. Due le pagine dedicate anche in questo numero agli impegni umanitari — e continuano a nascerne continuamente — innescati dal dramma della guerra in Ucraina: in primo piano questa volta il reportage di Maria Laura Conte in viaggio con l’organizzazione non profit «Avsi» tra i 7,7 milioni di sfollati «in attesa di tornare alla normalità», ma nel frattempo bisognosi di tutto, e l’odissea della salvezza realizzata con i pullman di Sant’Egidio per oltre cento dializzati ucraini portati in Italia a proseguire le loro cure. Tra gli altri servizi quello sull’esperienza delle Officine Riunite Fattoria di Vigheffio, nel Parmense, dove si affrontano i problemi del disagio emotivo e psichico attraverso l’artigianato insegnato ai bambini. L’inchiesta della settimana è dedicata alla pratica dei «bilanci partecipativi», già attiva in diversi Comuni italiani, che consente ai cittadini di decidere direttamente la destinazione di una parte dei fondi pubblici: con esempi record in Sicilia e a Bologna.