Corriere della Sera

Inter, la speranza è l’ultima a morire

Condannata a vincere sempre, ora dovrà vedersela con il Cagliari

- Guido De Carolis

Condannati a vincere per continuare a sperare. L’Inter non può far altro domenica a Cagliari se vuole continuare la sua rincorsa scudetto. I nerazzurri andranno in campo conoscendo il risultato degli avversari che ricevono in casa l’Atalanta. La vittoria di Verona ha riportato il Milan avanti di due punti, l’Inter non ha più margini di errore. Solo un successo può garantire di non consegnare lo scudetto alla squadra di Pioli. Con ogni altro risultato, pareggio o sconfitta, il Milan potrebbe laurearsi campione, forte anche del vantaggio negli scontri diretti: in caso di arrivo a pari punti vincerebbe­ro i rossoneri.

Il prossimo sarà un match delicato per l’Inter, ma prima della trasferta di Cagliari gli uomini di Inzaghi devono giocare mercoledì la finale di Coppa Italia contro la Juve. Atteso un esodo del popolo nerazzurro: 30 mila i tifosi all’Olimpico.

La formazione di Inzaghi arriva all’appuntamen­to spinta dagli ultimi due successi su Udinese e Empoli, dalla consapevol­ezza di aver già battuto due volte la Juventus, più un pareggio molto contestato per il rigore fischiato a Dumfries nella sfida d’andata in campionato. Lo snodo è cruciale soprattutt­o per Simone Inzaghi. Dopo aver vinto la Supercoppa, l’allenatore cerca un altro trofeo per dare maggior valore alla sua prima stagione nerazzurra. Il tecnico ha già messo in bacheca la Coppa nel 2019, quando la sua Lazio superò in finale l’Atalanta. nel suo curriculum c’è anche una sconfitta in finale, proprio contro la Juventus di Allegri. Il bilancio di Inzaghi contro i bianconeri rimane positivo: 7 vittorie tra campionato, coppe e finali varie. La partita dell’Olimpico è più vitale per la Juventus, ma avrà un peso non indifferen­te sul futuro di Inzaghi.

L’Inter è ancora in corsa su due fronti, finire bene la stagione ha un valore economico e per la carriera del tecnico. Vincere la Coppa Italia significa incassare un premio di 2,8 milioni, a chi perde ne vanno 1,2. Assicurars­i il trofeo qualifica alla prossima Supercoppa che porterà circa altri 3 milioni. Lo scudetto garantisce un premio di 17,6 milioni, quasi tre in più (14,8) rispetto al secondo. L’aspetto economico è importante, per l’allenatore però conta di più entrare nel ristretto circolo dei vincenti.

L’obiettivo di partenza della stagione era la qualificaz­ione in Champions, Inzaghi lo ha centrato e ci ha aggiunto la Supercoppa. Vincere la Coppa Italia accrescere­bbe il valore dell’annata, ma solo lo scudetto della seconda stella la nobilitere­bbe, facendola entrare di diritto nella storia. E con lui Inzaghi, la cui conferma appare scontata qualunque siano i risultati.

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(Getty Images) In gara Simone Inzaghi, 46 anni, in corsa per Coppa Italia e scudetto

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