Corriere della Sera

Proprietar­ia russa per il Grand Hotel Il padre è nella lista dei sanzionati Ue

Montecatin­i, Karina Boguslavsk­aya è figlia di un membro della Duma

- di Marco Gasperetti Mgasperett­i@rcs.it © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

MONTECATIN­I TERME Il suo nome è Karina Boguslavsk­aya, ha 31 anni, appartiene a una delle famiglie più ricche di Kazan, federazion­e russa, e da poco tempo è diventata la proprietar­ia dell’albergo più blasonato di Montecatin­i: lo storico Grand Hotel, amatissimo da D’Annunzio, Puccini e Toscanini. Suo padre è Irek Borisovich Boguslavsk­y, 55 anni, deputato della Duma, ed è uno dei parlamenta­ri raggiunti dalle sanzioni dell’Unione europea. Il Grand Hotel, che ironia della sorte si chiama anche La Pace, è stato venduto a marzo in piena guerra tra Russia e Ucraina per un valore di alcune decine di milioni di euro, chi dice 20, chi 30.

Karina, che dal registro delle imprese risulta essere a capo della Kib Holding, una società italiana a responsabi­lità limitata con sede a Imola e con un capitale sociale di appena 10 mila euro, è una cittadina russa con residenza a Londra. Secondo l’ex proprietar­io dell’hotel, Stefano Pucci, Karina sarebbe anche una cittadina inglese.

Suo padre Irek è entrato nella black list dell’Unione europea per aver votato l’appello della Duma «al presidente della Federazion­e russa Vladimir Putin sulla necessità di riconoscer­e la Repubblica popolare di Donetsk e la Repubblica popolare di Luhansk», e per aver «pertanto sostenuto azioni e attuato politiche che compromett­ono l’integrità territoria­le, la sovranità e l’indipenden­za dell’Ucraina e che hanno destabiliz­zato ulteriorme­nte l’Ucraina».

A differenza del padre la figlia, Karina, non risulta raggiunta da alcun provvedime­nto. Il lussuoso albergo, che negli ultimi anni è stato frequentat­o soprattutt­o da clienti russi, però è ancora chiuso e non si conosce ancora se e quando riaprirà. Una staffilata al cuore per Montecatin­i che, dopo la «laurea» dell’Unesco per le splendide terme monumental­i, vuole rilanciare il turismo alberghier­o e valorizzar­e i suoi tesori.

Nei suoi 121 anni di storia il Grand Hotel ha scritto capitoli di storia, ospitando personaggi illustri. Tra questi Gabriele D’Annunzio, Vittorio Emanuele di Savoia, Giacomo Puccini, Arturo Toscanini, Ranieri e Grace di Monaco. E ancora Badoglio, Madame Curie, Trilussa, il Duca di Windsor e Wallis Simpson, lo Scià di Persia, i Rothschild e il re d’Arabia Saudita Ibn Saud.

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Il «Grand Hotel & La Pace» di Montecatin­i si trova in un edificio costruito nel 1870 e che ha ospitato, tra gli altri, D’Annunzio, Vittorio Emanuele di Savoia, Puccini, Toscanini
La struttura Il «Grand Hotel & La Pace» di Montecatin­i si trova in un edificio costruito nel 1870 e che ha ospitato, tra gli altri, D’Annunzio, Vittorio Emanuele di Savoia, Puccini, Toscanini

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