I favoriti Kalush: folk, rap e politica
Un gruppo che mischia folklore e rap; uno stilying che tiene assieme sia costumi tradizionali della regione dei Carpazi, i coloratissimi hutsul keptar, che dei pezzi di contemporaneo streetwear; una canzone, titolo «Stefania», che parla della mamma. In passato ce ne sarebbe stato abbastanza per appiccicare alla Kalush Orchestra l’etichetta di trash da Eurovision e liquidare in fretta la pratica. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha cambiato tutto e ha portato la geopolitica all’Esc. L’Ucraina è considerata la favorita da tutti i bookmaker, con il 49% di chance di vittoria. I musicisti sono diventati degli ambasciatori di Kiev (uno di loro ha preferito rimanere in patria per contribuire alla resistenza); la canzone ha preso un significato diverso e dalla mamma si è passati alla madrepatria; i costumi sono simbolo di orgoglio nazionale. Mahmood e Blanco sono al secondo posto dei pronostici, e Alessandro ha riassunto il pensiero di tutti: «Quello che sta accadendo non vale la vittoria di 20 Eurovision. Quindi se potesse essere d’aiuto farei vincere l’Ucraina». Prevista pioggia di 12 punti dalle giurie e televoti.