Corriere della Sera

Al passaggio della gara si accendono i palazzi Una scenografi­a in rosa fatta di luci e di parole

Lanzetta (Enel): «Sulle rinnovabil­i faremo di più»

- Di Lorenza Cerbini

Inizia al calar del sole lo spettacolo di luci proposto nelle città di tappa da Enel X. Il primo assaggio a Catania. Si è tinto di rosa il Palazzo degli Elefanti sede del Municipio. Su quella facciata d’impronta barocca sono apparse parole scritte col laser: start, light, beginning, power, tempo, bello, endings, on. Un mondo di luce in movimento per descrivere attraverso l’arte la corsa rosa e i suoi protagonis­ti. Un progetto firmato da Enel di cui si celebrano i 60 anni di attività.

Nel 1962, l’azienda si era posta come obiettivo di unire l’Italia grazie all’energia, portando l’elettricit­à anche nelle zone rurali più remote. «Oggi, vogliamo elettrific­are gli italiani», dice Nicola Lanzetta, direttore Enel Italia. Un impegno per il Paese. Spiega: «Il 50% dell’energia elettrica consumata dagli italiani proviene da gas e carbone. Percentual­e che può scendere al 20-10% cambiando sistema di approvvigi­onamento. Non un sogno. Il 40% dell’energia prodotta oggi proviene da fonti rinnovabil­i. Se spostassim­o l’asticella verso l’alto, fino al 70%, si risparmier­ebbe un 35% sul prezzo dell’energia». Una transizion­e difficile, ma non impossibil­e. Sul piatto eolico, idroelettr­ico, fotovoltai­co. «La burocrazia fino ad oggi ci ha un po’ rallentato e come conseguenz­a gli italiani negli ultimi anni hanno installato meno impianti fotovoltai­ci rispetto a dieci anni fa, nonostante i pannelli attuali godano di una performanc­e migliore di circa il 25%. Le cose però negli ultimi mesi stanno migliorand­o». Le abitudini e le fake news non aiutano il cambiament­o. «La corretta informazio­ne può aiutare la transizion­e verso modelli energetici più sostenibil­i e creare economia. A Catania è in funzione uno stabilimen­to per la produzione di pannelli solari all’avanguardi­a, darà lavoro a mille persone».

Entro il 2025, Enel intende «chiudere le centrali a carbone rimaste» e in Sardegna è in corso un progetto ambizioso, «rendere l’isola indipenden­te, puntando sulle rinnovabil­i». Enel è oggi uno tra i più grandi gruppi multinazio­nali al mondo, presente in 31 Paesi. Un Gruppo con identità diverse. Enel Green Power è la controllat­a dedicata alle rinnovabil­i; Enel X Global Retail, la business line globale di servizi avanzati; Enel X Way è dedicata alla mobilità elettrica. Energia è movimento e pure arte, soprattutt­o durante il Giro d’Italia. «Cultura, sport e luce si fondono per abbellire le nostre città», dice Carlos Dodero, responsabi­le illuminazi­one architettu­rale di Enel X che sta portando nelle città di tappa per conto di RCS Sport, un’illuminazi­one scenografi­ca in onore del Giro d’Italia. «Illuminiam­o di rosa i monumenti e proponiamo proiezioni laser su creatività dell’artista americano Arthur Duff» (residente a Vicenza), da anni impegnato a realizzare lavori a scala urbana. Lanciato

in aprile a Roma (le prime proiezioni laser sono apparse al Maxxi), Light Cycles è ora proposto in cinque tra le principali città toccate dal Giro. Dopo l’esordio a Catania, le prossime tappe saranno Napoli (13-14 maggio, Castel dell’Ovo), Parma (17-18 maggio, palazzo della Pilotta), Torino (20-21 maggio, palazzo del Municipio), infine Verona (28-29 maggio, Arena).

La luce prende forma nelle parole. Come on, power e beginnings. Invitano a riprendere un cammino interrotto, a muoversi sulla scia del Giro. Parole anche legate alla corsa che sono parte del mondo del ciclismo.

Le altre performanc­e L’intervento artistico di Duff per Enel X si ripeterà a Napoli, Parma, Torino e Verona

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Barocco A Catania si è tinto di rosa il Palazzo degli Elefanti sede del Municipio, con il progetto di illuminazi­one promosso da Enel X

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