La bianchissima Scala dei Turchi falesia scolpita dal vento dolce
Un bianco accecante che affiora da un mare turchino e smeraldo. Su una gradinata naturale, scolpita dal vento sulla falesia di marna nota come Scala dei Turchi. Di quei pirati saraceni che, nel Cinquecento, assaltavano la costa agrigentina per raggiungere la terraferma attraverso quello scalone di rara meraviglia scolpito nel calcare dalla natura. A tre chilometri da Realmonte e poco distante da Porto Empedocle, cittadina natale di Andrea Camilleri, padre creativo del Commissario Montalbano e della sua Vigata, paesino immaginario eppure oggi evocato da cartelli stradali. In un dialogo aperto tra acqua e pietra, risalendo verso l’interno e attraversando Agrigento con la sua evocativa Valle dei Templi, il mondo dell’antica Grecia lascia il passo a quello dell’antica Roma conservato all’interno della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, tra le mete consigliate di Italia.it, delizioso borgo ennese arroccato su una rupe, a 700 metri di altitudine, dominato dalla cattedrale di Maria Santissima delle Vittorie. Che merita una visita, prima o dopo aver goduto della bellezza maestosa della Villa del Casale, residenza di lusso della Roma tardo-imperiale, sito Unesco dal 1997. Uno scrigno al cui interno scene di vita quotidiana, caccia e giochi, eroi e divinità sono rievocate nei preziosi mosaici, che decorano oltre 3.500 mq della dimora. Famosa in tutto il mondo per le «fanciulle in bikini», riaffiorate dal IV sec. a .C.