Dalla terra di Isgrò per comprendere un’identità antica
Come difendersi dall’arte e dalla pioggia. È il titolo di una raccolta di saggi del più illustre personaggio che in tempi recenti abbia ricevuto i natali a Barcellona Pozzo di Gotto, partenza della seconda tappa del Giro-E 2022. Lui è Emilio Isgrò, pittore e poeta, ma oggi l’ombrello non servirà: le previsioni danno secco e caldo. I ciclisti potranno allora prendersi qualche minuto per osservare Seme d’arancia, il monumento dedicato da Isgrò alla sua città, come simbolo di rinascita sociale e civile per i paesi del Mediterraneo (foto). È una delle perle di questo Comune nella città metropolitana di Messina, nato dall’unione, decretata da Ferdinando II, Re delle Due Sicilie, delle due antiche contrade di Barcellona e Pozzo di Gotto (1835). Da vedere anche il Monastero dei Basiliani (XVIII sec.), la Grotta di S. Venera di epoca normanna, i resti del Monastero Basiliano di Gala e una Cuba bizantina nel quartiere di S. Antonio. Barcellona è famosa anche per le sue granite al caffè e panna, tradizionale colazione mattutina del posto. Soprattutto quando non piove. (l.d.c.)