«È ora che Torino torni a essere “capitale” dell’arte»
Mi inserisco — in punta di piedi — sull’intervista rilasciata a Gabriele Ferraris (Corriere di Torino) dall’assessore alla Cultura della città di Torino, la dottoressa Rosanna Purchia, a seguito del suo più che condivisibile articolo sulla «Fondazione Torino Musei», e sulle ulteriori dichiarazioni del relativo presidente dott. Cibrario.
Torino, ex «Capitale d’Italia», con le meraviglie dei Musei Reali, l’unicità del Museo Egizio, le splendide sale di Palazzo Carignano che racchiude il Museo del Risorgimento, il Museo del Cinema nella Mole Antonelliana, la Galleria dell’Accademia Albertina, il Museo dell’Automobile, la Gam, il Mao, la Fondazione AccorsiOmetto, le Tombe dei Savoia a Superga, la Villa della Regina, il Borgo Medioevale, il Castello di Venaria, il Castello di Stupinigi, il Castello di Rivoli — senza dimenticare il Duomo che conserva la Sacra Sindone — è stata troppo oscurata dalla passata Amministrazione comunale con la sciagurata e folle «decrescita felice». Non dimenticando gli sforzi della Fondazione della Compagnia di San Paolo e della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea della Crt, con le Fondazioni Agnelli, Sandretto, Mertz e Fico, Torino deve ritornare a essere la splendida e straordinaria «Capitale d’Italia»... ma dell’arte... e non solo dell’«arte povera».
Chi ama Torino si aspetta ora una vera grande «Comunicazione» da parte della città, dopo anni di «silenzi».
Prof.Giorgio Gagna Presidente della Fondazione Romano Gazzera