Elefanti e bandiere ai Fori Imperiali: ciak di Nanni Moretti
La giacca e il cappello del pasticcere trotskista che balla e dimentica le amarezze nel musical evocato in Caro diario, probabilmente Silvio Orlando non li indosserà mai. Ma per il nuovo film di Nanni Moretti, Il sol dell’avvenire, il suo attore feticcio — lavorano insieme dal 1989, dai tempi di Palombella rossa — , ha accettato di sfilare sul dorso di un elefante insieme a Barbora Bobulova su via dei Fori Imperiali. Con altri tre pachidermi attorno, E circondati da una banda di fiati, e una folla di militanti e bandiere rosse del Pci. Uomini in maniche di camicia, le tute blu degli operai con i berretti di pagine di giornale, donne con gonne alle ginocchia e i cappelli raccolti, gli striscioni. Sullo sfondo il Colosseo, marciando uniti verso piazza Venezia. Intorno a loro, i turisti increduli tornati a riempire la Capitale, i rider che avrebbero i loro buoni motivi per unirsi al corteo, i romani che un po’ si divertono e un po’ si spazientiscono per gli autobus deviati. Una signora guarda le bandiere rosse e non si capacita che sia per fiction: «Un Paese in mano ai comunisti!».
È una delle scene clou del nuovo film che il regista romano sta girando dallo scorso marzo in città, scritto Valia Santella, Federica Pontremoli e Francesca Marciano, prodotto da Sacher Film e Fandango, con Rai Cinema. Ambientato tra anni 50 e 70, tra mondo del cinema ma, come si è visto, anche del circo. Nel cast Mathieu Amalric, Margherita Buy, Moretti, Elena Lietti, Jerzy Stuhr. Il via alle riprese lo aveva annunciato lui stesso dal profilo Instagram. «Martedì 8 marzo, mentre quel maschio pazzo sta distruggendo l’Ucraina, noi cominciamo Il Sol dell’Avvenire». La maggior parte delle scene sono state girate finora a Cinecittà. Per gli esterni si è spinto fino a piazza Mazzini e alcuni tratti del Lungotevere, ma in notturna. Ieri in pieno giorno. E si è fatto notare.