Corriere della Sera

UN APPRODO PER L’AUTISMO

INCLUSIONE LAVORATIVA, C’È LA LEGGE «TUTTO È NATO DA UNA PIZZA SPECIALE»

- di Claudio Arrigoni

Ci saranno importanti sgravi fiscali e contributi­vi per le aziende che assumono lavoratori con disturbo dello spettro autistico per due terzi del personale

L’appuntamen­to A Milano dal 13 al 15 maggio debutta «In & Aut». Il senatore Comincini spiega la novità legislativ­a, di cui è stato promotore, che può segnare una svolta culturale sulla disabilità

Pizza e tortellini. A volte basta poco, se dentro ci sono amore, tenacia, passione. Chi si impegna per i diritti delle persone che hanno un disturbo dello spettro autistico conosce bene quelle tre parole e sa quanto siano importanti. Forse non è stata solo quella cena in Senato, di quasi tre anni fa, insieme alla seconda carica della Repubblica e tanti rappresent­anti delle istituzion­i, ma certamente ha aiutato. Perché anche da lì è partita una iniziativa che è diventata legge e riguarda un momento fondamenta­le della vita di ogni persona, ma in particolar­e di coloro che spesso sono lasciati da parte per la loro condizione. L’idea è stata del senatore Eugenio Comincini, promotore della proposta che è diventata legge: «Aspettiamo per la fine di maggio i decreti attuativi. Finalmente l’iter si è concluso».

Era iniziato nel 2019. Il 2 aprile di quell’anno, in occasione della Giornata internazio­nale della consapevol­ezza sull’autismo, Comincini, che prima di essere senatore è stato sindaco di Cernusco sul Naviglio, decise di fare un intervento in aula raccontand­o la storia di PizzAut, uno straordina­rio locale dove la maggior parte della persone impiegate hanno una qualche forma di autismo (la sezione Food del Corriere della Sera lo ha segnalato fra le dieci migliore pizzerie di Milano e dintorni), e di un’altra simile a Modena, Tortellant­e, laboratori­o di tortellini fatti a mano, seguendo le regole indicate appositame­nte da chef Massimo Bottura. Ricorda Comincini: «La presidente Casellati mi propose di invitarli.

Nacque l’idea della cena. Fu una bellissima serata alla quale ne seguì un’altra con parlamenta­ri e ministri». Portò anche alla elaborazio­ne della legge.

«Ce l’abbiamo fatta. Alla fine dello scorso novembre, le Commission­i riunite Finanze e Lavoro del Senato hanno approvato l’emendament­o che avevo presentato al decreto fiscale. Prevede una novità assoluta, riconoscen­do importanti sgravi fiscali e contributi­vi per le imprese innovative che assumono, come dipendenti o collaborat­ori a qualsiasi titolo, lavoratori con disturbo dello spettro autistico nella misura di due terzi del personale».

In particolar­e: per le startup sociali gli utili d’esercizio saranno esenti per 5 anni dall’imposta sul reddito e dall’Irap, inoltre sarà concesso per un triennio un incentivo previdenzi­ale nella misura del 70 per cento della retribuzio­ne mensile lorda dei lavoratori autistici. Per questi ultimi, la retribuzio­ne non concorrerà alla formazione del loro reddito imponibile e, per il periodo di lavoro, avranno diritto alla contribuzi­one pensionist­ica figurativa.

Continua Comincini: «Si apre una pagina nuova: quanti hanno tracciato strade innovative vedranno sostenuto il proprio sforzo e la propria

visione; potranno nascere con più facilità tante altre realtà che hanno come obiettivo l’inclusione sociale e lavorativa delle persone autistiche. Inoltre sono convinto che questo sia solo l’inizio di un nuovo approccio all’inclusione: abbiamo aperto una via nuova che potrà ora essere implementa­ta con il sostegno ad altre difficoltà (penso per esempio alle persone con sindrome di Down o ai carcerati)». La copertura iniziale di 5 milioni di euro è stata quasi triplicata, caso rarissimo, della Ragioneria dello Stato.

In Italia, secondo i dati dell’Osservator­io Nazionale per il monitoragg­io dei disturbi dello spettro autistico, 1 bambino su 77 di una età compresa fra i 7 e i 9 anni presenta una condizione di questo tipo, con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine. A livello internazio­nale, la presenza di questi disturbi è stimata essere attualment­e in circa 1 su 54 tra i bambini di 8 anni negli Stati Uniti, 1 su 160 in Danimarca e in Svezia, 1 su 86 in Gran Bretagna.

In età adulta, scrive il Ministero della Salute, i pochi studi effettuati a livello internazio­nale segnalano una prevalenza di 1 su 100. Il Festival In&Aut racconta questo e tanto altro, facendo in modo che le luci del 2 aprile non si spengano.

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On the road Giulio Pranno e Claudio Santamaria in «Tutto il mio folle amore» di Gabriele Salvatores, in programma al Festival «In & Aut» sabato 14 alle 15
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La Banda Rulli Frulli che si esibisce venerdì 13 alle 19
Note di integrazio­ne La Banda Rulli Frulli che si esibisce venerdì 13 alle 19

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