Haaland-City, affare fatto Da Lewa a Mbappé un’estate sulle punte
Al norvegese 30 milioni l’anno, il francese verso il Real
Non ha fatto in tempo a gustarsi il capolavoro di primavera, ma c’è da scommetterci che da lassù Mino Raiola gongola per essersi confermato il re del mercato. Il suo assistito Erling Haaland, norvegese di 21 anni, astro nascente del calcio mondiale, giocherà nel Manchester City, squadra dove ha militato anche papà AlfInge fra il 2000 e il 2003. Il club di Guardiola, che verserà al Borussia Dortmund i 75 milioni della clausola rescissoria, ha ufficializzato l’acquisto: «Il trasferimento resta soggetto alla finalizzazione dei termini fra club e giocatore». L’attaccante ha già effettuato le visite mediche: accordo quinquennale da 30 milioni di euro a stagione. Pep ora ha il centravanti prolifico che cercava (85 gol in 88 presenze con il Borussia) per ridare la caccia alla coppa dalle grandi orecchie. Guardare le statistiche per crederci: all’esordio in Champions, con la maglia del Salisburgo, Haaland segnò nel settembre del 2019 una tripletta al Genk nei primi 45’. Resta da chiedersi: nel tiki taka di Pep come si integrerà il re dei contropiedisti? Guardiola
ha sempre snobbato addirittura criticato il contropiede, ora con Haaland se lo fa venir buono. Si cambia idea...
Il Dortmund lo sostituirà con un baby talento: Karim Adeyemi, classe 2002, stellina del Salisburgo dove ha segnato 23 gol in 42 partite. Già
Reazione a catena
Il colpo di Guardiola avrà effetti in tutta Europa. Il polacco può lasciare il Bayern
convocato in Nazionale, Adeyemi era finito sul taccuino dei dirigenti del Bayern, alle prese con i desideri di fuga di Lewandowski. Nonostante abbia il contratto in scadenza nel 2023, dopo aver scritto la storia del club bavarese, il polacco ha intenzione di misurarsi in un nuovo campionato. Vorrebbe trasferirsi al Barcellona che, perso Haaland, ora sul piatto mette un contratto biennale: il Bayern si insinua nelle pieghe delle riflessioni dell’attaccante proponendo un rinnovo.
Chi tiene due città, uno sceicco e un presidente della Repubblica con il fiato sospeso è Kylian Mbappé. Il suo futuro è diventato un caso di Stato: il Psg, determinato a trattenere il francesino sotto la Tour Eiffel, affinché vesta la maglia dei Bleus nel Mondiale in Qatar, ha messo sul piatto un accordo biennale da 50 milioni l’anno e un bonus di 100 alla firma (i bonus salirebbero con un contratto più lungo e tutti i diritti di immagine andrebbero al giocatore).
Pare che anche Macron sia sceso in campo per far pressione sul ragazzo e la temutissima mamma. Il Real mette, oltre al fascino, 180 milioni alla firma e 40 di stipendio, ma tratterrebbe il 50% dei diritti di immagine.
In questo vorticoso giro di attaccanti cosa succederà a Cristiano Ronaldo? Rangnick che non lo ama, e che il prossimo anno continuerà a essere vincolato allo United come consulente, nonostante l’ingaggio di Ten Hag, ha dichiarato: «Dovremo parlarne, si dovrà capire cosa ha intenzione di fare». Che estate.