Egonu doma la resistenza di Monza e fugge via
Regala il 5° scudetto a Conegliano, andrà in Turchia, ma prima vuole la Champions
La cinquina delle Pantere del volley. Il quinto scudetto delle ragazze di Conegliano, sulla via dell’ultima sfida di questo gruppo — la caccia al titolo europeo — prima della rivoluzione. L’Imoco chiude sul 3-1 la serie contro il Vero Volley espugnando Monza al tie break in gara 4 e superando il clamoroso flop mentale del secondo set, perso dopo un vantaggio di 8 punti (21-13) annullato da un parziale di 10-0. Ma le Pantere sono abituate a domare i momenti critici e dopo un altro buco (quarta frazione persa con uno 0-5 nel finale) hanno fatto loro il set di spareggio.
Partita splendida, Monza è rinata almeno tre volte con difese pazzesche, l’Imoco ha avuto le ali di Paola Egonu, iradiddio da 37 punti. E adesso testa rivolta alla finale della Champions (22 maggio a Lubiana) per difendere la corona continentale, prima di pensare al cambiamento e al ringiovanimento. Sembrano diventate parole chiave nel volley di oggi: in campo maschile le adotterà pure Civitanova, che stasera gioca il match ball tricolore contro Perugia. Ma anche Conegliano si adeguerà, partendo dall’addio di Egonu che andrà in Turchia in quel VakifBank che in Slovenia contenderà alle venete la principale coppa nella rivincita di Verona 2021. In partenza anche Folie e Sylla: Monza ha convinto entrambe con offerte che l’Imoco non pareggerà.
Il quinto scudetto e la scalata alla seconda Champions segnano così l’approdo di un ciclo. I termini del cambiamento sono già definiti. Conegliano terrà Joanna Wolosz (palleggiatrice), Monica De Gennaro (libero), Kathryn Plummer (schiacciatrice) e Robin de Kruijf (centrale). L’operazione Egonu prevede lo scambio che porterà all’Imoco l’opposto della squadra turca, la svedese Haak, un tipo dal braccio pesante.
Tornerà l’americana Kelsey Robinson mentre il settore delle centrali, che ha accusato un altro infortunio dell’azzurra Sarah Fahr (ginocchio destro di nuovo saltato: 6/7 mesi di stop), sarà puntellato dai giovani talenti di Marina Lubian e Federica Squarcini. Lo slogan è pronto: «Non così forti, ma nemmeno tanto più deboli». Sarà il campo a parlare, ma non prima dell’ultimo ballo dello squadrone che ha stabilito, con 73 vittorie di fila, il primato del mondo di imbattibilità.
L’Europa chiama ancora le Pantere di oggi, in attesa di quelle di domani.