La serata di gala Al tavolo con i senatori e le lodi di Yellen
Draghi premiato con l’ad di Eni Descalzi
L’incontro con Nancy Pelosi e le parole al Congresso con l’omaggio al «cuore della democrazia» Poi il riconoscimento per la «leadership straordinaria»
WASHINGTON Sono gli ultimi due appuntamenti in agenda della visita americana. Nel primo pomeriggio il premier incontra la presidente della Camera dei rappresentanti, Nancy Pelosi, e i leader dei gruppi politici del Congresso federale. In serata Draghi partecipa a un evento nella sede del think tank Atlantic Council, durante il quale gli viene conferito il Distinguished Leadership Award 2022.
Nella sede del Congresso il capo del governo pronuncia un breve discorso, fa un omaggio a quello che definisce «il cuore della democrazia» mondiale, ricorda i legami storici e strettissimi fra i due Paesi, fa un accenno alla crisi uraina e «agli aiuti militari che stiamo inviando a Kiev, come ci ha chiesto il presidente Zelensky, una decisione che ha ricevuto un larghissimo appoggio del nostro Parlamento».
All’ora di cena il premier si trasferisce nella sede dell’Atlantic Council. Insieme a lui, che prende il premio per la leadership politica internazionale, viene premiato anche Claudio Descalzi, ad di Eni, come esempio di leadership imprenditoriale a livello globale. La laudatio per Draghi la pronuncia la sua amica Janet Yellen, segretario al Tesoro ed ex presidente della Fed. È fra le personalità sedute al tavolo del capo del governo durante la cena, insieme ai senatori Chris Coons e Joseph Manchin, al presidente di Fincantieri Giampiero Massolo, al Ceo di Leonardo Drs, Bill Lynn, al Ceo di Raytheon Technologies, Greg Hayes. Vicino al premier anche l’ambasciatrice italiana a Washington Mariangela Zappia e l’imprenditore Franco Nuschese.
Draghi e Descalzi hanno dimostrato «una leadership straordinaria in un momento di grande incertezze». Riconoscimenti che per il presidente e amministratore delegato del think tank, Frederick Kempe, vengono concessi a chi «rappresenta al meglio i pilastri delle relazioni transatlantiche». «Draghi e Descalzi — aggiunge Kempe — hanno dimostrato una leadership straordinaria in un momento in cui la comunità globale affronta nuove sfide e promettenti opportunità. In una fase di grandi incertezze a livello europeo, transatlantico e globale, la leadership salda, saggia e ispirata del premier Draghi si impone come modello per gli altri, pochi individui combinano il suo impressionante background nel settore privato, la sua leadership finanziaria globale come presidente della Bce e il suo attuale ruolo nazionale». Dal canto suo, l’ad dell’Eni, commenta Kempe, dirige l’azienda «con visione e ambizione e gioca un ruolo straordinario nell’industria energetica globale. Eni incarna le scelte coraggiose che le aziende possono fare per la transizione verso un mondo a zero emissioni di carbonio».