Primo processo per crimini di guerra
Si chiama Vadim Shishimarin, ha 21 anni e sarà il primo soldato russo a essere processato da un tribunale ucraino. Shishimarin, sergente della quarta divisione Panzer Kantemirov, di stanza nella regione di Mosca, avrebbe ucciso un civile disarmato che viaggiava in bicicletta a Chupakhivka, un villaggio 70 chilometri a Sudovest di Sumy, nell’Est dell’Ucraiana. L’annuncio è arrivato dall’ufficio della procuratrice generale — l’equivalente del ministro della Giustizia — di Kiev, Iryna Venediktova. Il suo ufficio ha diffuso una nota che ricostruisce i fatti. Dopo essere stati respinti dalle unità ucraine, il sergente e altri quattro soldati sarebbero scappati dalle linee di combattimento. Avrebbero poi sparato sull’auto di alcuni civili, l’avrebbero sequestrata e utilizzata per fuggire. Arrivati a Chupakhivka, i cinque militari russi avrebbero incrociato per strada un uomo che pedalava e intanto parlava al cellulare. L’ordine di abbatterlo sarebbe arrivato a Shishimarin da un suo compagno, per evitare che il civile ucraino li denunciasse al nemico. L’uomo, 62 anni, sarebbe stato colpito alla testa, quando si trovava a pochi metri dalla propria abitazione. Il militare russo, ha aggiunto lo staff di Venediktova, è stato arrestato ed è ora detenuto. Gli investigatori di Kiev sostengono di aver raccolto prove sufficienti per accusarlo di crimini di guerra. Nelle scorse settimane, le autorità ucraine e gli inviati delle Nazioni Unite hanno esaminato diversi casi di presunti crimini di guerra; a partire dalle fossi comuni scoperte a Bucha all’inizio di aprile.