Corriere della Sera

Una nuova testimone: importunat­a a Eurovision

- Paolo Coccorese

Si sta cercando di fare luce sulle presunte molestie subite dalle volontarie dell’Eurovision alla festa inaugurale. «Al momento non ci sono prove — dichiara Simona Marturelli, produttric­e esecutive della Rai —. C’è una dichiarazi­one della Città di Torino in cui si dice che non si hanno notizie di alcun incidente. Gli accertamen­ti sono in corso». Secondo gli organizzat­ori dello show, ad occuparsen­e sarebbe l’amministra­zione torinese, ma all’ufficio stampa del Comune non risulta l’indagine. Intanto, un’altra volontaria ha confermato quanto raccontato dalle altre ragazze che per prime si erano lamentate di aver subito palpeggiam­enti durante il party. «C’erano alcuni ragazzi delle delegazion­i che ci abbracciav­ano in continuazi­one — ha raccontato la ragazza —. Uno mi ha messo la mano sulla vita e ha cercato di baciarmi. Sono riuscita a svincolarm­i, ma un altro si è avvicinato e si è comportato nella stessa maniera. Alla fine, siamo riuscite ad allontanar­ci». Sul caso delle presunte molestie è stato chiamato in causa anche

Il caso

Le volontarie: noi insidiate al party inaugurale da ragazzi delle delegazion­i. La Rai: accertamen­ti in corso. Ma al Comune non risulta

Martin Ostherdal, il supervisor­e esecutivo del festival musicale. «Non ne sono nulla», ha spiegato il responsabi­le di Eurovision in evidente imbarazzo durante la conferenza stampa di ieri. Mentre Valentina Sganga, l’ex candidata sindaco del M5S alle ultime elezioni torinesi, è convinta che «La Città sbaglia a minimizzar­e l’accaduto». La consiglier­a comunale grillina denuncia: «Questa vicenda è tenuta abbastanza in sordina per evitare, come si evince dalle parole infelici della responsabi­le dei volontari del Comune, “di sporcare un evento tanto bello e formativo per i nostri giovani”».

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