Una nuova testimone: importunata a Eurovision
Si sta cercando di fare luce sulle presunte molestie subite dalle volontarie dell’Eurovision alla festa inaugurale. «Al momento non ci sono prove — dichiara Simona Marturelli, produttrice esecutive della Rai —. C’è una dichiarazione della Città di Torino in cui si dice che non si hanno notizie di alcun incidente. Gli accertamenti sono in corso». Secondo gli organizzatori dello show, ad occuparsene sarebbe l’amministrazione torinese, ma all’ufficio stampa del Comune non risulta l’indagine. Intanto, un’altra volontaria ha confermato quanto raccontato dalle altre ragazze che per prime si erano lamentate di aver subito palpeggiamenti durante il party. «C’erano alcuni ragazzi delle delegazioni che ci abbracciavano in continuazione — ha raccontato la ragazza —. Uno mi ha messo la mano sulla vita e ha cercato di baciarmi. Sono riuscita a svincolarmi, ma un altro si è avvicinato e si è comportato nella stessa maniera. Alla fine, siamo riuscite ad allontanarci». Sul caso delle presunte molestie è stato chiamato in causa anche
Il caso
Le volontarie: noi insidiate al party inaugurale da ragazzi delle delegazioni. La Rai: accertamenti in corso. Ma al Comune non risulta
Martin Ostherdal, il supervisore esecutivo del festival musicale. «Non ne sono nulla», ha spiegato il responsabile di Eurovision in evidente imbarazzo durante la conferenza stampa di ieri. Mentre Valentina Sganga, l’ex candidata sindaco del M5S alle ultime elezioni torinesi, è convinta che «La Città sbaglia a minimizzare l’accaduto». La consigliera comunale grillina denuncia: «Questa vicenda è tenuta abbastanza in sordina per evitare, come si evince dalle parole infelici della responsabile dei volontari del Comune, “di sporcare un evento tanto bello e formativo per i nostri giovani”».