«Lo sport è prevenzione Vorrei che in questa corsa la maglia rosa andasse a chi lotta contro i tumori»
Schittulli (Lilt): sana alimentazione e movimento
«Ogni giorno in Italia muoiono di cancro 500 persone». L’amara constatazione è di Francesco Schittulli, senologo — chirurgo oncologo e da oltre un ventennio presidente della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) presente al Giro d’Italia con un proprio stand dove si distribuiscono (gratis) bottiglie di olio extra vergine di oliva. «È il nostro biglietto da visita — dice Schittulli —. Un prodotto amico della salute. Con le sue caratteristiche nutrizionali e organolettiche è in grado di proteggere da alcuni tipi di tumore».
«Prevenire è vivere», questo il messaggio della Lilt che celebra al Giro i suoi cento anni di attività donando materiale informativo per non abbassare la guardia di fronte al cancro. «La pandemia ha catalizzato le attenzioni mettendo in un angolo le altre malattie — dice Schittulli —.
Nel 2021, in Italia sono decedute per cancro 183.200 persone. I nuovi casi sono 380 mila. Si stimano in oltre 60mila i nuovi casi di tumore al seno per il 2022. Proprio le donne stanno pagando un prezzo altissimo, si sono trascurate per dedicarsi ai figli costretti a studiare in Dad. Oggi, effettuiamo più mastectomie radicali rispetto a tre anni fa. Incidono sulla qualità e quantità di vita, spesso compromessa».
Tra le battaglie condotte dalla Lilt quella contro il fumo. Dal 1988, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dedica alla lotta al tabagismo una giornata mondiale, il 31 maggio, e la Lilt è in prima fila. «L’occasione per informare i cittadini e aiutarli ad abbandonare le sigarette attraverso i nostri corsi gratuiti per la dissuefazione dal fumo», dice Schittulli.
Tre sono i pilastri dello star bene: uno stile di vita sano, una corretta alimentazione e una regolare attività fisica. Schittulli stesso dà il buon esempio. «Vivo a Bari e nel fine settimana prendo la bici e pedalo lungo il litorale cittadino, 32 chilometri per ammirare le bellezze del mare e della città. L’Italia dovrebbe dotarsi di una rete di piste ciclabili più strutturata, con punti di sosta per incontrarsi. La socializzazione gioca un ruolo importante per la salute».
Schittulli ricorda anche che tra i problemi del Paese c’è «l’obesità infantile e adolescenziale» da combattere proprio con l’attività fisica e la corretta alimentazione. «Il 35% dei tumori sono causati dalle cattive abitudini alimentari» e la Lilt, tra gli altri, schiera un testimonial stellato, lo chef Davide Oldani, inventore della cucina «pop», basata sulla semplicità e su materie prime di qualità.
Dal 2001 poi, sul far della primavera, la Lega rinnova l’appuntamento con la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica (Snpo), volta a diffondere la cultura della prevenzione come metodo di vita. La Lilt oggi conta
Sapore e benessere
Lega italiana per la lotta contro i tumori ha un proprio stand. E presenta il «suo» olio
oltre 200mila soci (iscrizione 10 euro annui), è presente sull’intero territorio nazionale con 106 associazioni provinciali, 20 coordinamenti regionali e 397 ambulatori. Il futuro? «Vorremo che le nostre strutture fossero convenzionate con il Sistema sanitario nazionale. Abbiamo strumenti all’avanguardia e i cittadini dovrebbero essere liberi di scegliere dove effettuare gli screening preventivi e dove curarsi — conclude Schittulli —. Vorrei che questo potesse essere considerato il Giro della Prevenzione, per vincere il tumore e indossare definitivamente la maglia rosa della Lilt».